Politica

"Posso giudicare", "Sciocchezze": rissa tra Lezzi e Tortora

Si è acceso lo scontro sul caso di Simone Uggetti a Piazzapulita: Barbara Lezzi e Gaia Tortora intavolano la discussione sulle responsabilità della politica

"Lo posso fare", "Sciocchezze": scoppia la lite in tv

La puntata di Piazzapulita andata in onda giovedì 3 giugno ha visto un vibrante e acceso scontro tra Gaia Tortora e la deputata Barbara Lezzi, ex Movimento 5 Stelle e ora nel Gruppo misto. Il terreno della disfida è stato il caso dell'ex sindaco di Lodi Simone Uggetti, nel 2016 indagato per turbativa d’asta, arrestato e infine scagionato. Fu messo alla pubblica gogna da parte della politica e solo 5 anni dopo, riconosciuta la sua innocenza, Luigi Di Maio ha fatto un passo indietro porgendo le sue scuse.

Un gesto, quello del ministro degli Esteri, che non è stato però apprezzato dalla sua ex collega di partito: "Non condivido, in quel momento storico c’erano tanti amministratori e parlamentari indagati. La linea era fare da sentinelle, non da giudici. C’era una corruzione dilagante a quel tempo e c’era una questione di opportunità politica". Contraria al ragionamento di Barbara Lezzi, però, Gaia Tortora ha smentito quanto dichiarato dall'onorevole ex grillina: "Le scuse sono importanti, ma non posso non notare che due ore dopo Conte ha scritto un post simile. Ben vengano le scuse, ma non posso non pensare che sia un calcolo politico. La Lezzi per esempio non chiede scusa. Credo che anche la stampa debba riflettere sul suo comportamento. Quando scriviamo del caso Uggetti senza avere verbali e riscontri, ce lo chiediamo se quel signore ha moglie e figli?".

L'obiezione di Gaia Tortora, però, non ha fatto presa su Barbara Lezzi, che ha continuato a insistere sull'Italia corrotta e preda del malaffare: "Era un sistema impunito. Il malaffare si è mangiato l’Italia e nessuno ha chiesto scusa". Inevitabile la risposta della giornalista: "E ora che avete fatto?! Qual è la rivoluzione? Che la giustizia faccia il suo corso? L’avete fatto voi?". Nel pieno mood del ragionamento grillino, Barbara Lezzi ha quindi tirato nuovamente fuori i vecchi discorsi, quasi un mantra per la vecchia guardia del M5S: "Ora non è ostacolata nell’opinione pubblica come nei governi Berlusconi". Gaia Tortora, sempre più incredula davanti alle parole dell'onorevole Lezzi, ha sbottato: "Ma non dica sciocchezze! La giustizia viene da prima, togliamola l’ossessione Berlusconi che ha fatto del male a questo Paese. Non spetta a voi dare patenti di onestà, spetta alla magistratura".

La discussione poi è proseguita con Barbara Lezzi che, a più riprese, ha replicato a Gaia Tortora ponendo in primo piano "l'opportunità politica" rispetto al rispetto per le persone. "Non erano tutti condannati quelli che avete messo alla gogna, non si può fare così, non può mettere sullo stesso piano un indagato e un condannato", ha cercato di replicare una basita Gaia Tortora, alla quale Barbara Lezzi, con un tono di voce inutilmente alto, ha risposto: "Io lo posso fare! Lo posso fare! Perché la mia è una valutazione politica, non giudiziaria. Quando si va a votare, si deve sapere chi si vota. Su Uggetti c’erano dei verbali, delle notizie.

È inutile che lei mescoli le cose perché così abbassa la guardia".

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