"Condiviso un sogno grazie a Venezia". I Bezos ripartono, gli invidiosi restano

La festa finale "Dolce Notte" con mise in pigiama. La sposa in chiffon di Versace

"Condiviso un sogno grazie a Venezia". I Bezos ripartono, gli invidiosi restano
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nostro inviato a Venezia

Ne sono stati tutti respinti e contemporaneamente attratti, una forma di culto che non promette niente di buono. E infatti questa storia lunga ma molto breve di Jeff Bezos, Lauren Sanchez e delle loro nozze italiane bene non è andata. Ma per gli sposi, "poveretti". Fossi in loro, farei felici i detrattori e non metterei più portafoglio in Italia. Comunque nel tardo pomeriggio di ieri Venezia è stata "debesizzata" proprio come in molti, chissà perché, si auguravano fin dal primo istante. Dicono che il patron di Amazon sia rimasto male per le proteste, figuriamoci per i commenti su giornali, internet e in ogni dove. Se c'è una cosa che ci ha insegnato il passaggio di questo ingegnere di Albuquerque che si è inventato un modo per rivoluzionare gli acquisti di tutto il mondo (pure e soprattutto di chi lo detesta) e che è diventato milionario per un'intuizione geniale, è che ormai il buonsenso viaggia controcorrente. È stato descritto più o meno come quelli che occupano il suolo pubblico a sbafo, costringono il traffico a deviare o a essere inibito e mentre passano con le loro menti più chiuse dei pugni imbrattano i muri che qualcun altro ripagherà. Alle 14.30 i coniugi hanno lasciato l'hotel Aman, dove poco dopo si è fiondato in pellegrinaggio un gruppo di turisti spagnoli, destinazione Murano: dove era già passata Ivanka Trump nei giorni scorsi. Posto perfetto, le vetrerie, per una di una stirpe tanto delicata, ma va detto che lei è la parte più presentabile della famiglia. Ieri è stata la volta dei Bezos che prima della partenza in elicottero dallo scalo di Nicelli per salire a bordo del Koru, hanno visitato l'antica vetreria Amadi e poi si sono diretti alla piccola isola di Torcello per uno sguardo alla Basilica e un pranzo a bordo piscina. "Abbiamo condiviso un sogno, abbiamo condiviso la nostra felicità. Grazie a Venezia che regala bellezza" hanno detto prima di partire.

Ma all'uscita dall'Aman sono rimasti un attimo sotto il sudario dei flash. In realtà li stavano tutti scrutando, cercando cedimenti. Segni di hangover su Jeff, punti in cui il colore chimico della tinta avesse perso il suo artificio sulla chioma setosa di Lauren... Morire che qualcuno degli scrutatori indossasse lenti allegria e pensasse l'unica cosa che c'era da pensare: le fatiche romantiche. Venezia ti spossa con la sua sensualità ininterrotta, ti illanguidisce il corpo. E Jeff e Lauren sono venuti qui per (ri)sposarsi (per l'occasione sembra che lui le abbia fatto un altro regalo: una collana da 5 milioni di dollari). Secondo test e analisi biochimiche supportate dal teologo Tadeusz Zulawskij, non c'è luogo al mondo, come Venezia, che stimoli la produzione di ormoni. "Era stanca, le cadeva la faccia... si è sciolta..." sono state le sentenze più clementi di chi guardava la sposa dopo la serata finale. Alla quale indossava un abito disegnato da Donatella Versace: chiffon e cristalli Swarovski sul corpetto. E i suoi ospiti, per la festa "Dolce notte", erano in mise da pigiama party: sete, trasparenze, corpetti e marabù. E poi ballerini, Dj Cassedy, polpette cinque stelle e tiramisù. E di nuovo si sono indignati psicanalisti, commentatori, perfino Zucchero (la cui compagna ha uno strepitoso stabilimento balneare a Lerici, l'Eco del Mare, con prezzi per l'affitto di una postazione che vanno dai 250 ai 550 euro).

Chissà dov'erano tutti quando i Ferragnez facevano alzare elicotteri in volo per fotografare un'oliva che galleggiava nell'aperitivo in quota. Mah.

Cos'hanno fatto, questi Bezos? Hanno sporcato, hanno lasciato debiti? Hanno rotto o rubato qualcosa? Hanno permesso a molti di sentirsi superiori pensando di avere altre pretese. Quando forse hanno solo poche pretese. Buon rientro signori Bezos. E non prendetevela, ai matrimoni non sono mai i protagonisti a divertirsi.

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