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Conte tra "Bella ciao" e pacifismo: "No all'invio di armi all'Ucraina"

Il monito di Giuseppi al governo Meloni: "Non si azzardi a procedere senza aver interpellato il Parlamento". Secondo l'autoproclamato avvocato del popolo, Kiev è "già armata di tutto punto"

Conte tra "Bella ciao" e pacifismo: "No all'invio di armi all'Ucraina"

Tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, sinistra in campo per mettere il cappello sulle sfilate pacifiste. Con le sue solite capriole, Giuseppe Conte ha preso una posizione netta sulla guerra in Ucraina: stop all’invio di armi, Kiev è già abbastanza attrezzata per resistere agli attacchi russi. Il leader pentastellato è sceso in campo in prima persona alla mobilitazione di Roma e non sono mancati gli attacchi al governo guidato da Giorgia Meloni.

Una manifestazione senza bandiere politiche secondo gli organizzatori, ma con una evidente impronta di parte. Tante la bandiere della pace – una lunga cinquanta metri è sorretta in piazza della Repubblica da centinaia di persone – ma non sono mancati cartelli e cori militanti. Tra vignette di Putin e appelli antifascisti, con diverse bandiere dell’Anpi, sono spuntati anche striscioni (poco in tema) per sensibilizzare sul cambiamento climatico. Insomma, c’è un po’ di tutto in piazza nella Capitale e non poteva mancare “Bella ciao”, intonata da decine di manifestanti.

Corteo della Pace a Roma 2

Conte avvisa il governo

“Ho sentito dire al ministro Crosetto che il governo si appresta a fare il sesto invio di armi all'Ucraina”, ha esordito Giuseppi ai microfoni dei cronisti presenti alla manifestazione di pace capitolina:“Il governo non si azzardi a procedere senza aver interpellato il Parlamento, tanto più trattandosi di un governo che non è più di unità nazionale”.

Stanco dell’escalation militare, Conte ha invocato un negoziato per la pace serio e concreto. “Kiev è armata di tutto punto”, la precisazione dell’autoproclamato avvocato del popolo, accolto calorosamente in piazza dai suoi ammiratori: “I cittadini sono arrivati oggi in piazza per far sentire la loro voce , stanchi di una strategia che sta portando a un'escalation militare”. Il capo politico grillino, inoltre, ha chiesto una svolta targata Ue, con“i Paesi belligeranti protagonisti ma in una cornice internazionale”.

“Ascoltiamo i cittadini”

Nel corso del suo intervento, Conte ha ribadito che i cittadini scesi in piazza devono essere ascoltati: “Ora devono parlare le opinioni pubbliche, visto che i governanti hanno elaborato una strategia che non ci porta ad una via d’uscita”. Le solite polemiche strumentali, la solita fuffa: nulla di nuovo all’orizzonte.

Corteo della Pace a Roma

Già venerdì, ospite dell’iniziativa "Pace e politica" al Tempio di Adriano a Roma, il presidente M5s aveva rilanciato la proposta piuttosto fumosa di una conferenza internazionale: “Il nostro obiettivo è un negoziato di pace, e poi nel medio e lungo termine una conferenza internazionale.

Noi siamo per un approccio multilaterale, la Ue non deve restare all'interno di una strategia costrittiva, con il coinvolgimento della Santa Sede che può dare un ampio contributo”.

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