Conte e Macron a Napoli: "Uniti per un'Europa più solidale"

Conte incontra Macron a Napoli: "Italia e Francia unite da storici legami. Lavorare insieme per rendere l'Unione europea più forte nel mondo"

Conte e Macron a Napoli: "Uniti per un'Europa più solidale"

È durato un'ora il colloquio tra Giuseppe Conte ed Emmanuel Macron, a Napoli in occasione del 25esimo vertice intergovernativo tra Italia e Francia.

Al termine del faccia a faccia, in conferenza stampa, il premier italiano Conte ha detto espresamente che Roma e Parigi hanno intenzione di “lavorare insieme per rendere l'Ue più solidale, più sicura, più sociale, più rispettosa dell'ambiente e anche più forte del mondo". I due presidenti, inoltre, non sono affatto soddisfatti del vertice di bilancio tenutosi in Europa nei giorni scorsi, ed è per questo che Conte ha lanciato una proposta all'omonimo francese: “Dobbiamo continuare a lavorare per un compromesso valido per perseguire l'agenda strategica dell'Ue”.

In generale Conte ha speso parole al miele per il capo dell'Eliseo: “Siamo molto lieti oggi di aver accolto il presidente Macron e i ministri del governo francese. Il vertice si inserisce nel comune impegno di Italia-Francia, in direzione di un'Europa e un mondo più sicuri e prosperi”.

Il tema dell'unità si ripresenta quando Conte sottolinea il fatto che “Italia e Francia sono uniti da storici legami” e che adesso i due governi hanno “passato in rassegna le varie sfide che abbiamo di fronte e abbiamo condiviso l'impegno a lavorare insieme per vincerle uniti,dal governo europeo alla governance europea, al negoziato sul bilancio pluriennale".

Italia e Francia: unione d'intenti

Una di queste sfide è rappresentata senza ombra di dubbio dalle migrazioni, espressamente citate dal presidente del Consiglio italiano: “Abbiamo condiviso le priorità per una gestione strutturale e non più emergenziale dei flussi migratori. Vogliamo un approccio a più livelli che comprenda lo sforzo europeo per la gestione dei ricollocamenti e dei rimpatri. Rimane poi la collaborazione con i Paesi di origine e di transito con l'attenzione che vogliamo dare al continente africano”. Tra le proposte condivise anche l'idea di puntare su un partenariato vero con il continente africano

L'altro tema coincide con la volontà di modificare l'Europa. “Con la Francia – ha spiegato Conte - condividiamo l'idea che solo con soluzioni europee si può rilanciare la crescita. Vogliamo un'Europa più vicina ai bisogni dei cittadini".

Per quanto riguarda la Libia, ha proseguito Conte “i nostri paesi possono dare un grande contributo al processo di pacificazione”. In che modo? Coinvolgendo le parti interessate in un dialogo che "promuova un futuro di pace e prosperità per il popolo libico, che resta l'obiettivo prioritario". Ecco perché è necessario "attuare quanto disposto all'ultima conferenza di Berlino prima che i suoi effetti positivi si disperdano".

Da un punto di vista economico Conte è stato ancora più esplicito: “La collaborazione tra le parti rappresenta uno dei fiori all'occhiello dei nostri rapporti economici, nel 2019 è migliorato il dato dell'interscambio siamo intorno agli 86 miliardi di euro. Questo conferma che le nostre economie sono integrate”. Inoltre, affinché possa esserci un salto di qualità sul medesimo piano economico è fondamentale far crescere i “campioni europei”: “Dobbiamo rivedere le regole sulla concorrenza elaborate anni fa – ha aggiunto il premier italiano – le stesse che non sono utili a competere nel mercato globale”.

Sull'emergenza Covid-19 è Macron a prendere la parola per lanciare un assist a Roma: "Per cominciare voglio esprimere la

solidarietà all'Italia, al governo italiano e agli operatori sanitari per la diffusione del coronavirus. Questo virus ci preoccupa tutti. La situazione può essere gestita solo con cooperazione europea e internazionale".

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