La guerra del parmigiano, Conte: "Sui dazi Trump difende interessi Usa"

Da Bologna Coldiretti lancia l'allarme ma il presidente del Consiglio rassicura sulla massima attenzione del Governo

La guerra del parmigiano, Conte: "Sui dazi Trump difende interessi Usa"

"Una decisione che ci farebbe molto male". Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha espresso le proprie preoccupazioni sulla questione dei dazi voluti da Trump che potrebbero avere conseguenze estremamente gravi per l'export italiano.

A lanciare l'allarme è stata la Coldiretti, riunita a Bologna dove il premier è intervenuto. Per l'associazione di categoria, se la decisione voluta dal presidente statunitense trovasse parere positivo dalla Wto ci sarebbero danni gravi per l'economia del nostro Paese, considerando che numerosi prodotti della filiera agro-alimentare italiana perderebbero uno dei paesi più importanti per le esportazioni. Prima vittima sarebbe il parmigiano per cui il mercato Usa rappresenta il 90% del consumo non nazionale.

Per Coldiretti "Quello americano è, dopo la Germania, il secondo mercato estero per Parmigiano e Grana su cui Trump minaccia di applicare un dazio pari al valore del prodotto importato. Ciò significa che la tassa passerebbe da 2,15 dollari a 15 dollari al kg, facendo alzare il prezzo al consumo fino a 60 dollari al kg. Ad un simile aumento corrisponderà inevitabilmente un crollo dei consumi stimato nell’80-90% del totale, secondo il Consorzio del Parmigiano Reggiano".

"Da difendere - continua la Coldiretti -c'è un sistema produttivo unico al mondo dal quale si ottengono circa 3,7 milioni di forme all'anno, con 330 piccoli caseifici artigianali della zona tipica alimentati dal latte prodotto nelle circa tremila stalle rimaste dove si allevano circa 250mila mucche. Una stagionatura che varia da 12 a 24 mesi, il divieto nell'uso di insilati, additivi e conservanti nell'alimentazione del bestiame, un peso medio delle forme di 40 chili, l'impiego di 14 litri di latte per produrre un chilo di formaggio e 550 per produrre una forma sono le caratteristiche distintive del prodotto alimentare italiano più conosciuto e più imitato nel mondo".

Sul punto il premier non nasconde le sue preoccupazioni ma rassicura sulla massima attenzione da parte del suo governo: "Aspettiamo, credo ormai si tratti di qualche giorno, per il responso dell’arbitrato Wto sulla decisione degli Stati Uniti di applicare dazi a prodotti europei. Quella decisione ci farebbe molto molto male, per cui vi posso assicurare che avrete la massima attenzione del governo e la mia personale".

"Avete ricordato gli incontri al vertice con l’amministrazione americana - continua Giuseppe Conte - Non è facile, perché nonostante gli ottimi rapporti, anche personali, e gli ottimi rapporti tra i due Paesi - ha spiegato - siamo in un quadro di negoziato in cui gli Stati Uniti

difendono i loro interessi nazionali e, come sempre, anche noi difendiamo i nostri interessi nazionali. Quindi non è facile intervenire a far pesare specifiche considerazioni, ma ce la metterò tutta".

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