La cooperativa degli orrori. "Disabili picchiati e sedati"

Tra i pazienti anche minori autistici imbottiti di farmaci per farli stare calmi. I carabinieri: "Immagini aberranti"

La cooperativa degli orrori. "Disabili picchiati e sedati"
00:00 00:00

Picchiati, insultati, legati al letto e con cibo razionato. Era così - secondo le accuse della procura di Cuneo - che venivano maltrattate diciotto persone con gravi disabilità psichiche e disturbi dello spettro autistico, ospitati nella cooperativa sociale "Per Mano", con sede alla periferia di Cuneo.

Le indagini dei carabinieri hanno portato all'arresto della direttrice della cooperativa Emanuela Bernardis e la coordinatrice Marilena Cescon, già coinvolte in un procedimento analogo relativo agli anni 2014-2019. Quattro operatori sono ai domiciliari e altre undici persone sono sottoposte a divieto di avvicinamento e comunicazione con le persone offese. I centri gestiti dall'ente, tra casa famiglia, centro diurno e il nucleo residenziale sono stati posti sotto sequestro, così come tutti gli altri beni aziendali e i conti correnti. Gli ospiti, provenienti da tutte le regioni, sono stai trasferiti in altre strutture, grazie al coordinamento dell'Asl Cn1.

All'interno delle strutture si sarebbero registrati episodi di violenza fisica e psicologica, documentati attraverso riprese effettuate nei locali. Insulti, percosse, pazienti legati ai letti o lasciati per ore in stanze d'isolamento, cure e farmaci non somministrati e cibo dato in quantità spesso non sufficiente è quanto emerso dall'inchiesta durata diversi mesi. Le ipotesi di reato riguardano i delitti di maltrattamenti contro persone a loro affidate, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata. Poi omissioni di atti d'ufficio, frode nelle pubbliche forniture e responsabilità amministrativa dell'ente. La posizione di tutti gli indagati a vario titolo è ora al vaglio dell'autorità giudiziaria. Numerose anche le contestazioni di natura economica, che si riferiscono ai servizi fatturati tra il 2024 e il giugno 2025, con oltre 1,4 milioni di euro più Iva chiesti alle Asl convenzionate.

"È stato accertato che le procedure di assistenza non venivano svolte secondo le modalità previste - spiega il procuratore capo Onelio Dodero - Gli ospiti vivevano in situazioni di marcato disagio, richiedendo invece personale altamente qualificato e adeguatamente formato nella gestione di pazienti complessi". Il procuratore di Cuneo ha anche sottolineato "l'inadeguatezza degli operatori della struttura, con difficoltà nel contenimento dei comportamenti problematici degli ospiti. Contenimento che veniva esercitato con l'utilizzo improprio di terapie farmacologiche somministrate da personale non abilitato, con l'unico scopo di mantenere gli ospiti tranquilli durante la giornata".

Le

indagini, avviate a partire dalla segnalazione di un familiare e corroborate da testimonianze interne alla cooperativa, hanno messo in luce una gestione definita dal procuratore "economicamente e moralmente fallimentare".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica