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Corruzione, sottosegretaria Vicari si dimette

Terremoto in Sicilia. Arrestato l'armatore Morace e deputato regionale Fazio. Indagati Crocetta e Vicari

Corruzione, sottosegretaria Vicari si dimette

L’inchiesta della Dda di Palermo, "Mare monstrum", causa uno scossone persino nel governo. Le indagini, partite da un giro di mazzette sui fondi riguardanti il trasporto marittimo, hanno fatto scattare gli arresti domiciliari per il deputato regionale Girolamo Fazio, ex primo cittadino di Trapani e di nuovo candidato a sindaco, e per il capo della segreteria particolare dell'assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Giuseppe Montalto. Portato in carcere, invece, l'armatore Ettore Morace, titolare della "Liberty Lines". Indagata per corruzione la sottosegretaria e senatrice Simona Vicari (Ap) e per concorso in corruzione il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta.

La sottosegretaria Vicari annuncia le proprie dimissioni dall'incarico di governo, dopo aver appreso di essere indagata per corruzione con l'accusa di aver presentato un emendamento che abbassava dal 10 al 4% l'Iva sui trasporti marittimi, in cambio di un Rolex ricevuto a Natale dall'armatore Morace.

"Poiché la mia permanenza nell'incarico di sottosegretario al Ministero comporterebbe di affrontare quotidianamente una materia per la quale sono oggi sottoposta ad indagine, - dichiara in una nota - al fine di garantire a me e al mondo che è maggiormente interessato al trasporto marittimo e a tutto il governo che ho avuto l'onore di rappresentare, una maggiore serenità, ritengo opportuno rassegnare le mie dimissioni che mi consentiranno di meglio rappresentare all'Autorità giudiziaria tutte le ragioni per le quali sono assolutamente estranea a quanto contestato. In quella sede farò chiarezza - prosegue Vicari - anche del regalo ricevuto da Morace che nulla ha a che vedere con il ruolo di sottosegretario e l'impegno da me profuso per il riordino dell'intero settore".

"Sono assolutamente tranquilla e certa della liceità della mia azione - chiarisce - essendomi, della vicenda, interessata nel pieno adempimento delle deleghe che mi erano state conferite e nella pienezza del ruolo di parlamentare che rivesto e questo per venire incontro alle esigenze dell'intero comparto marittimo. Se il signor Morace ne beneficerà - continua Vicari - ciò avverrà al pari di tutti i suoi colleghi che operano nel settore e senza alcun privilegio personale".

Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, accoglie positivamente il passo indietro della Vicari: "Apprezzo il gesto di dimettersi della senatrice Simona Vicari da sottosegretaria al Mit. Mi auguro che questo consentirà anche di chiarire la correttezza di un provvedimento legislativo rivolto a tutto il settore marittimo".

Parole di apprezzamento anche da Angelino Alfano, ministro degli Esteri e leader di Ap: "È un gesto (il passo indietro della Vicari, ndr) che non chiede nulla se non grande rispetto perché è un gesto libero, autonomo, forte, coraggioso, da parte di una persona seria e leale sempre, che vuole chiarire e chiarirà, ma senza lasciare spazio a strumentalizzazioni a cui purtroppo questi tempi

ci hanno abituato. Da parte mia e del partito di cui Simona Vicari fa parte, pieno sostegno e grande amicizia per la decisione che ha preso e che - intendo sottolineare - non le è stata richiesta in alcun modo da alcuno".

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