Craxi, la figlia guarda al Colle: "Mattarella farà un gesto"

Nelle prossime settimane possibile un incontro. Oltre mille persone ad Hammamet per il ventennale dalla morte

Craxi, la figlia guarda al Colle: "Mattarella farà un gesto"

L' Ave Maria di Schubert e una profusione di garofani rossi sparsi sulla tomba. E tutto intorno amici, parenti e militanti, accorsi per l'ultimo omaggio. È così che si è consumato l'ultimo dei tre giorni che la Fondazione omonima ha dedicato alla memoria del ventennale della morte di Bettino Craxi. Il cimitero cattolico di Hammamet ieri era pieno di gente. Qualcuno ha anche fatto paragoni, sussurrando soddisfatto che ce n'erano molti di più rispetto alle celebrazioni di dieci anni fa.

La vedova Anna e i figli Bobo e Stefania, al termine della cerimonia, hanno salutato tutti i rappresentanti delle delegazioni intervenute. «Sono molto commossa - ha ammesso la vedova -, l'affluenza di tutti questi amici e compagni è stata molto più grande di quello che pensassi. Sono passati venti anni e Bettino è ancora nel cuore di tanti di noi».Tanti, ovviamente, i socialisti, sia delle vecchia generazione (come Ugo Intini, Fabrizio Cicchitto, Claudio Martelli, Carlo Tognoli e Margherita Boniver) che dell'ultima (come Riccardo Nencini). Folto il gruppo di Forza Italia, con Anna Maria Bernini, Simone Baldelli, Alessandro Cattaneo e Francesco Battistoni. «Sarà compito della nostra classe dirigente - ha commentato il senatore Battistoni - riabilitare politicamente e umanamente Craxu, personaggio la cui storia merita di essere riscritta».

Del Pd hanno partecipato - ma a titolo personale - soltanto il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Tommaso Cerno. «Zingaretti - secondo Cerno - dovrebbe fare un salto qui, perché questa è la tomba di un uomo della sinistra che aveva capito prima degli altri che la strada della libertà e della modernità era quella che avrebbe portato i progressisti al governo. Nessuno invece della Lega. Tanto che il figlio di Craxi, Bobo, ha commentato: «Il Pd e Lega assenti qui a Hammamet? Molti italiani fanno meno di Lega e Pd. E forse anche noi socialisti possiamo fare altrettanto».

Dall'Italia, però, sono arrivate anche in Tunisia echi degli omaggi di tanti protagonisti della vita politica di oggi nonché un omaggio della sua Milano dove un flash mob a piazza Duomo ha ricordato il leader più amati dai socialisti. Ospite dell'Annunziata a In mezz'ora, Giancarlo Giorgetti ha ricordato Craxi. «Storicamente - ha spiegato - all'epoca delle inchieste noi stavamo dall'altra parte, ma dopo venti anni possiamo dire cosa ci fosse di buono, abbiamo il dovere morale e storico di farlo: non c'è stato arricchimento personale». Anche Giorgia Meloni ha omaggiato il leader socialista. «Al confronto del governicchio di adesso - ha spiegato la leader di Fratelli d'Italia - l'uomo di Sigonella era un gigante. Non gli hanno poi perdonato di aver sconfitto il comunismo».

A coronamento della tre giorni, la notizia che il Quirinale «farà un gesto», come ha sottolineato la figlia di Bettino, Stefania (senatrice di Forza Italia). Non ha detto chiaramente quando ci sarà un incontro tra il presidente Sergio Mattarella e i vertici della Fondazione Craxi, ma fonti della Fondazione stessa assicurano che si terrà.

Non è del resto la prima volta che la Fondazione viene ricevuta al Quirinale: successe nel febbraio 2001, quando fu ricevuta da Carlo Azeglio Ciampi e nel 2010, quando Giorgio Napolitano accolse una delegazione guidata proprio da Stefania Craxi.

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