Guerra in Ucraina

Cremlino a corto di missili: ora si appella pure a Kim. Kiev, le mani su Kherson

Secondo gli 007 ucraini il nemico chiede aiuto a Iran, Corea del Nord e Afghanistan mentre l’ambigua Cina si defila. L’esercito invasore lascia la città in riva al Dnipro.

Cremlino a corto di missili: ora si appella pure a Kim. Kiev, le mani su Kherson

La Russia è a corto di armi e di uomini e chiede aiuto a Iran, Corea del Nord e addirittura all'Afghanistan, mentre la Cina, da sempre ambigua sull'Operazione Speciale, per il momento si defila. Il quadro emerge da un rapporto stilato dallo Sluzba Bezpeky, il servizio di intelligence di Kiev, e trova conferma nelle parole dell'MI6 britannico, così come in quelle del segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza dell'Ucraina Oleksiy Danilov.

Gli 007 di Londra riferiscono che Mosca ha ricevuto almeno 100 carri armati aggiuntivi e veicoli da combattimento di fanteria dai magazzini bielorussi nelle ultime settimane. «Le perdite di veicoli corazzati russi sono aumentate a più di 40 unità al giorno». I soldati che combattono sono frustrati dal fatto di prestare servizio «in vecchi veicoli che descrivono come lattine di alluminio». Danilov parla invece della carenza di missili. «Stiamo conteggiando quanti ne hanno ancora a disposizione, e sono pochi. Mosca e Teheran sono in stretto contatto per una nuova fornitura di Shahid».

Da quanto emerge il Cremlino avrebbe chiesto missili R-73 a Pyongyang. Non più tardi di una settimana fa, Choe Son-hui, ministro degli Esteri nordcoreano, disse all'agenzia di stato Rodong di essere «a fianco dell'amico Putin per ogni evenienza». Da Kabul intanto arriva la notizia che membri del corpo d'élite dell'esercito afgano avrebbero ricevuto l'offerta di combattere per il leader del Cremlino.

Le truppe del comandante Zaluznyj (a cui hacker hanno violato l'account Instagram) stanno approfittando delle difficoltà di Mosca intensificando la controffensiva nell'oblast di Kherson, nel sud del Paese. Ieri la bandiera russa è stata rimossa dalla sede dell'amministrazione statale regionale. I russi stanno abbandonando i posti di blocco a Chornobayivka, Stepanivka e Bilozerka, mentre l'esercito di Kiev ha colpito le imbarcazioni con cui le truppe di Mosca stavano spostando le attrezzature militari. Il ponte Antoniv è passato sotto il controllo ucraino.

Gli invasori hanno spostato il loro quartier generale di Kherson dalla riva destra a quella sinistra del Dnipro. Da giorni stanno trasferendo personale e residenti fuori da Kherson occupata, sostenendo che l'Ucraina stia pianificando di inondare la regione colpendo una diga sul fiume. Gli Stati Uniti non hanno dubbi sul fatto che le forze ucraine abbiano capacità e mezzi sufficienti per ripristinare il controllo su Kherson. L'ha ribadito il ministro della Difesa Lloyd Austin durante una conferenza stampa. Nei villaggi della regione un ufficiale di polizia e un pubblico ministero vanno di porta in porta alla ricerca di prove dei crimini sessuali perpetrati ai danni della popolazione. Le indagini, documentate dalla Cnn, hanno portato alla luce sei casi di stupro, ma il numero reale potrebbe essere molto più alto.

Nella 253esima giornata di combattimenti le forze russe hanno lanciato tre missili, 16 attacchi aerei e hanno effettuato più di 40 incursioni con sistemi di lancio multiplo di razzi su più di 25 insediamenti. Centrali elettriche e impianti idrici sono stati colpiti nel sud e nell'est a Mykolaiv, Krivoy Rog e Dnipropetrovsk. Un drone kamikaze Shahed-136 iraniano, ha colpito un impianto elettrico a Kryvyi Rih. A Mykolaiv, per errore, i russi hanno distrutto un deposito di proprietà cinese. Esplosioni hanno scosso la città di Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk (sud).

Altri bombardamenti si segnalano a Melitopol, dove un impianto industriale è stato danneggiato. Dieci civili sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore: otto morti e cinque feriti nella regione di Donetsk, due vittime e sette feriti nel Kharkiv e quattro feriti nel Kherson. A Kupiansk ha perso la vita una donna di 82 anni. Va anche ricordato che le difese aeree di Kiev hanno abbattuto dieci droni tra Shahed iraniani e Orlan russi.

Unità di truppe missilistiche e artiglieria delle forze di difesa hanno colpito tre aree di concentrazione di manodopera, due aree di accumulo di armi e attrezzature militari, due magazzini di munizioni e altre importanti strutture militari degli occupanti.

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