Il Cremlino tira in ballo Hunter, il figlio di Biden. Armi nucleari sugli aerei russi nei cieli di Svezia

Berlino: "Nuove sanzioni". La Nato: "Sì a un accesso rapido della Finlandia"

Il Cremlino tira in ballo Hunter, il figlio di Biden. Armi nucleari sugli aerei russi nei cieli di Svezia

Le sanzioni contro la Russia dell'ultimo pacchetto «non saranno le ultime». Parola del vicecancelliere tedesco, Robert Habeck, che lo ha annunciato a margine del colloquio con il collega francese, Bruno La Maire, nel giorno in cui la Russia lancia la sua guerra del gas. Habeck ha spiegato che i due ministri hanno già individuato i punti che dovrebbero essere contenuti in un prossimo pacchetto. L'Europa non indietreggia, nonostante le minacce sul gas della Russia di Vladimir Putin e quelle dirette al figlio di Joe Biden, Hunter. Il ministero della Difesa russo sostiene di avere una corrispondenza tra Hunter Biden, e i dipendenti del Defense Threat Reduction Agency americana e gli appaltatori del Pentagono. I documenti confermerebbero - secondo quanto annunciato da Igor Kirillov, capo delle forze armate russe di protezione dalle radiazioni, chimiche e biologiche - il suo ruolo importante nella fornitura di finanziamenti per il lavoro con gli agenti patogeni in Ucraina. Secondo alcuni esperti americani, l'inchiesta già avviata negli Usa su una serie di attività commerciali e finanziarie di Hunter all'estero, in Ucraina e Cina, potrebbe portare a un'incriminazione.

Accuse, controaccuse e minacce. Ecco il contesto. E i timori sulla Russia crescono in tutto il vecchio continente. In allarme la Svezia, dopo la scoperta che i due aerei russi che il 2 marzo scorso hanno violato lo spazio aereo svedese, vicino a Gotland, erano equipaggiati con armi nucleari. L'aviazione svedese, che a causa della guerra ha aumentato il livello di attenzione, ha notato in anticipo che i piloti russi si stavano dirigendo a Gotland. La violazione dello spazio aereo svedese è durata circa un minuto ed è considerata intenzionale dalle forze armate del Paese. In risposta, l'aviazione di Stoccolma ha fatto alzare in volo due caccia JAS 39 Gripen.

Nel frattempo, la Nato annuncia un'adesione rapida della Finlandia in caso di richiesta di adesione. «La Finlandia è un partner molto stretto della Nato - ha spiegato ieri il segretario generale dell'Alleanza Atlantica - Ho visitato la Finlandia e la Svezia e ho visto coi miei occhi quanto le loro truppe rispettino gli standard della Nato, quanto sappiano lavorare insieme a stretto contatto le truppe svedesi e finlandesi con quelle della Nato, e ovviamente se decidessero di fare domanda» di adesione «mi aspetto che siano benvenuti e che si trovi un modo per concordare velocemente sul protocollo di accesso. Ma sta alla Finlandia decidere e aspetteremo la sua decisione». In conferenza stampa Stoltenberg ha anche ribadito che «la Nato ha sempre sostenuto il diritto fondamentale di ogni Paese di scegliere il proprio percorso. È questo include il diritto di Svezia e Finlandia di non chiedere l'adesione alla Nato».

«È stata la loro politica per decenni e l'abbiamo rispettata. Ma ovviamente rispetteremmo la Finlandia se cambiasse» linea «e dicesse di essere pronta per l'adesione. Questa è solo una decisione finlandese, una decisione sovrana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica