Dimissioni o rimpasto? Tutti gli scenari possibili: ecco come può finire

Tante le strade che potrebbero aprirsi dinanzi al premier Conte: dall'ipotesi rimpasto, alla battaglia in Senato, fino ad arrivare alle urne se salta tutto

Dimissioni o rimpasto? Tutti gli scenari possibili: ecco come può finire

Ultimamente non si fa altro che parlare di crisi di governo, con Italia Viva che, fra frecciate ed affondi, sembra ormai prossima a voltare le spalle al presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed a far così di fatto crollare una maggioranza scricchiolante sin dal principio. L'ex rottamatore Matteo Renzi pare proprio intenzionato a chiudere l'esprerienza di governo del Giuseppi nazionale, senza però passare dalle urne, cosa che risulterebbe fatale per il suo nuovo partito, mai decollato. E allora che cosa resta da fare al sedicente avvocato del popolo, sin troppo legato al suo ruolo di premier?

Secondo un retroscena pubblicato sul Corriere della Sera sarebbero cinque gli scenari possibili per il presidente del Consiglio nei prossimi giorni. La prima ipotesi, quella di cui si parla maggiormente, è quella di un rimpasto. Un vero e proprio miracolo per Giuseppe Conte, che salverebbe così il proprio posto, sacrificando però uno o più dei suoi attuali ministri. Del resto sia il Pd che il Movimento 5Stelle (altro partito che teme fortemente le urne) si trovano ancora dalla parte del premier: sarebbe dunque sufficiente solo l'assenso di Renzi. L'ex segretario del Pd dovrebbe dunque rinunciare al suo piano di liberarsi di Conte ed accontentarsi di un ministero in più, della nomina di alcuni dei suoi a sottosegretari e della riscrittura del Recovery Fund. Naturalmente Conte dovrebbe cedere anche per quanto concerne la delega sui servizi segreti.

Altro scenario possibile potrebbe essere quello di una crisi "pilotata". Anche in questo caso, Giuseppe Conte resterebbe presidente del Consiglio. Il premier dovrebbe solo recarsi in Quirinale per rassegnare le proprie dimissioni, ma avendo già pronta comunque la lista di nuovi ministri. Dopo una crisi di facciata, e con il beneplacito di Matteo Renzi, verrebbe dunque fatto un rimpasto di governo, per poi ripartire con un nuovo mandato.

La terza possibilità sarebbe invece meno positiva per il presidente del Consiglio. Nel caso di un mancato accordo con Italia Viva, Renzi potrebbe effettivamente chiedere a Teresa Bellanova (ministro delle politiche agricole alimentari e forestali) ed Elena Bonetti (ministro per le pari opportunità e la famiglia) di abbandonare la squadra di governo, aprendo una crisi conclamata. In questo caso la battaglia potrebbe spostarsi in Senato, con il premier intenzionato a non dimettersi. Non sarebbe una novità: la stessa cosa accadde nel 2019, quando a scontrarsi col presidente del Consiglio fu il leader della Lega Matteo Salvini.

Altra soluzione per Conte potrebbe essere quella di fare affidamento sui cosiddetti responsabili: un gruppo di politici disposti a sostituire i 18 senatori di Italia Viva ed a fare da stampella all'esecutivo, che potrebbe così andare avanti. Verrebbe però a mancare l'appoggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dello stesso segretario del Pd Nicola Zingaretti.

La possibilità di tornare alle urne non può tuttavia essere del tutto scartata, anche se terrorizza la maggior parte dei partiti che compongono l'attuale maggioranza, in primis renziani e grillini Se la crisi non trovasse

soluzione, il voto resterebbe tuttavia l'unica strada percorribile. Conte potrebbe allora, a detta di alcuni, presentarsi agli italiani con un suo partito, oppure a capo del Movimento 5Stelle. Sono tante le voci a riguardo.

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