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Crisi di governo, Massimo Cacciari stronca il Pd: "È lo spettacolo più squallido"

Per Massimo Cacciari, se Sergio Mattarella non rompe gli indugi e chiama un "dittatore", il Conte Ter è l'unica soluzione e in questa crisi di governo a uscirne sconfitto è il Pd "a rimorchio"

Crisi di governo, Massimo Cacciari stronca il Pd: "È lo spettacolo più squallido"

Com'è la crisi di governo vista da Massimo Cacciari? Il filosofo ha analizzato l'attuale situazione politica con Globalist.it in una lunga intervista di Antonello Sette. La previsione sulla risoluzione della crisi per l'ex sindaco di Venezia è legata al fatto "se Giuseppe Conte e Matteo Renzi fanno pace o se, in alternativa, il Presidente del Consiglio uscente riesce a reperire un gruppo sufficientemente solido per accontentare Mattarella".

Uno scenario decisamente caotico anche per un esperto come Massimo Cacciari, che dal suo punto di vista propende per il Conte Ter. "Per il bene della patria. Andare alle elezioni o fare chissà quale casino per un mese, nel tentativo disperato di trovare un governo che sarebbe raffazzonato esattamente come questo, sarebbe una iattura", ha detto il filosofo, che nella sua lunga intervista ha criticato aspramente il Partito democratico, a suo avviso immobile ed eccessivamente attendista in questa crisi di governo, durante la quale avrebbe dovuto ricoprire un ruolo di maggior rilievo.

Provocatorio come sempre, per Massimo Cacciari sono solo due le strade che si potrebbero prendere ora per evitare il Conte Ter. Una è che "il presidente Mattarella rompa gli indugi e chiami un dittatore", l'altra riguarda il nome del possibile sostituto di Conte, che circola da settimane, puntualmente smentito: "A meno che non dica: 'Adesso Draghi, E vi voglio tutti allineati. Obbedite, altrimenti chiamo i carabinieri'". Per Cacciari, in assenza di una di queste due opzioni è meglio in Conte Ter.

Tuttavia, il terzo mandato di Giuseppe Conte è ancora distante dall'essere raggiunto. Ci sono troppi veti in mezzo per considerarlo un dato di fatto ma per Massimo Cacciari il problema più grosso ora non è Matteo Renzi, sebbene sia stato lui ad aprire la crisi. Al leader di Italia viva, e allo stesso presidente del Consiglio dimissionario, il filosofo chiede ragionevolezza nelle loro decisioni, ma è il Partito democratico, alleato di Conte l'ostacolo principale secondo Massimo Cacciari, secondo il quale il Conte Ter dipende anche "dalla capacità del Partito Democratico di dire una parola una". Le parole di Cacciari sono come sale sulle ferite per l'attuale maggioranza: "Lo spettacolo più squallido di questa vicenda è il Pd a rimorchio. A rimorchio e basta, in attesa che i patti maturino per poi cavalcarli. Stanno a guardare se Conte ce la fa con Renzi, se Renzi ce la fa con Conte, che cosa farà Mattarella.

Tutto va ben, Madama La Marchesa".

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