"Per me è chiarissimo...". Crosetto adesso asfalta lo Zar con 3 parole

Guido Crosetto commenta la situazione in Ucraina, e afferma che si tratta del primo conflitto in cui viene data così tanta attenzione alle singole responsabilità: "Nelle guerre tutte le parti uccidono"

"Per me è chiarissimo...". Crosetto adesso asfalta lo Zar con 3 parole

Ospite a Non è l'arena Guido Crosetto tira in ballo il Var, ossia quella tecnologia di video assistenza all'arbitro impiegata negli sport, per descrivere come viene affrontato il conflitto attualmente in atto fra Russia ed Ucraina. Effettivamente su questa guerra vi è una grande attenzione da parte dei media. Scene dall'Ucraina arrivano ad ogni ora del giorno, e ci sono file di esperti pronti a commentare video ed immagini ed a individuare ogni singolo dettaglio. Basti pensare che per quanto concerne l'attacco alla stazione di Kramatorsk è addirittura possibile trovare in rete il numero di serie del missile Tochka-U su cui tanto è stato dibattuto.

"È la prima guerra per cui utilizziamo il Var, dobbiamo capire ogni vittima da chi dipende", commenta quindi Crosetto durante la trasmissione di Massimo Giletti. "Nelle guerre tutte le parti uccidono, in tutte le parti c'è qualcuno che non obbedisce agli ordini e fa quello che gli passa per la testa, per paura o per odio... ", aggiunge. "Se andiamo a cercare qualcuno che ha fatto del male nella guerra, troveremo tantissime persone... Il problema di questa guerra, ed il motivo reale di visione, è che non tutti concordano su chi ha sbagliato, mentre per me è chiarissimo. Quando un carro armato supera il confine di una nazione sovrana, quello che dà ordine a quel carro armato di superare quel confine ha torto".

Insomma, per Crosetto il responsabile è Vladimir Putin. Il fondatore di Fratelli d'Italia fa questa disamina mentre a Non è l'arena si commentano le immagini arrivate da Bucha e viene chiesto agli ospiti quale sia la verità. "C'è un confine, e chi supera quel confine ha torto", insiste Crosetto, che non considera dunque le motivazioni dichiarate dalle Russia.

"Poi, quello che succede con la guerra, è guerra", afferma l'ex membro della Camera dei deputati. "La guerra è sporca, brutta, cattiva e indecente", prosegue, "ma noi qua ci siamo divisi perché molti dicono che noi non dovevamo aiutare gli ucraini". Per Crosetto, una nazione che viene invasa e chiede aiuto va aiutata.

"Il ministro degli esteri ucraino l'altro giorno ha detto: 'Abbiamo bisogno di tre cose: armi, armi, armi'.

La loro richiesta è: 'Dateci la possibilità di morire difendendoci'", continua Crosetto. "Se non gli dessimo le armi, si difenderebbero con i bastoni, le unghi e i denti, perché vogliono difendere la propria terra", conclude.

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