Dai centri sociali abusivi ai retaggi del Ventennio: storia delle "tartarughe"

Il movimento è nato a Roma nel 2003. La causa con la figlia del poeta Ezra

Dai centri sociali abusivi ai retaggi del Ventennio: storia delle "tartarughe"
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Due dei presunti aggressori del giovane cronista torinese sono stati identificati. Secondo la Digos si tratta di due militanti di CasaPound, il movimento politico di estrema destra che proprio al circolo Asso di bastoni ha uno dei suoi punti di riferimento nel capoluogo sabaudo.

Il movimento si è radicato nelle grandi città metropolitane nel corso dei primi anni del 2000. La data di fondazione ufficiale è il 2003. C'è anche un luogo. A Roma, nella periferia nord, nasce il centro sociale CasaMontag. Ideatore di questa iniziativa è Gianluca Iannone, tra i fondatori e a tutt'oggi leader del movimento. In breve partono anche le occupazioni. Tra queste fa scalpore il palazzo di via Napoleone III all'Esquilino, dove da oltre vent'anni trovano alloggio più di una ventina di famiglie tra cui quelle degli stessi militanti. Ed è proprio questo palazzo (di stile razionalista) che verrà battezzato CasaPound, finendo per divenire il quartier generale e epicentro del movimento.

Nel corso degli anni numerose sono stati i centri aperti da CasaPound in tutta Italia (da Latina a Catania, da Torino a Brescia).

Il movimento CasaPound nasce dalle ceneri di quel clima di radicalismo e revisionismo dei gruppi di estrema destra di fine anni Ottanta del secolo scorso che hanno voluto prendere le distanze dalla destra storica ormai lanciata verso responsabilità di governo (Alleanza nazionale). Tanto che nel loro programma politico non soltanto ci sono nazionalizzazioni e mutuo sociale (come da retaggio del Ventennio) ma anche aperture riguardo i diritti individuali (unioni civili per omosessuali e aborto).

La vita politica del movimento (divenuto partito almeno fino al 2019 quando lo stesso Iannone ha dichiarato conclusa questa fase) alterna aperture alla sinistra radicale con la lotta all'immigrazione e ha fatto dell'emergenza abitativa il suo principale campo di intervento.

La storia del partito data dal 2011 con la candidatura di alcuni esponenti nelle liste civiche di destra per le amministrative. Due anni dopo CasaPound si propone col proprio simbolo anche alle politiche. Il primo risultato concreto lo ottiene due anni dopo a Bolzano in occasione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. Con 309 voti Andrea Bonazza diviene il primo consigliere comunale di CasaPound.

L'apologia del fascismo, le accuse di violenza, le occupazioni portano il movimento anche gli onori della cronaca e più volte interrogazioni parlamentari hanno chiesto lo scioglimento di CasaPound. Nel 2018 la Procura di Bari ha disposto la chiusura della sede locale del movimento con l'accusa di riorganizzazione del disciolto partito fascista.

Dopo episodi di violenza legati al movimento anche la figlia del poeta americano Ezra Pound, Mary de Rachewiltz, ha portato in tribunale il movimento di Iannone. Più volte la de Rachewiltz ha lamentano, nel corso degli anni, «l'appropriazione indebita» del nome del padre fino a che, nel 2011, a seguito di un grave episodio di violenza (due senegalesi uccisi da un simpatizzante del movimento che poi si è tolto la vita mentre era braccato dalle forze dell'ordine), la figlia del poeta statunitense ha citato in giudizio il movimento. Nel giugno del 2016, però, il Tribunale di Roma ha dato ragione a CasaPound rigettando in questo modo le contestazioni avanzate dalla signora de Rachewiltz.

Nella motivazione della sentenza si legge infatti che «il nome CasaPound è diverso e autonomo rispetto al nome Ezra Pound» e l'associazione CasaPound non «ha in alcun modo legittimato l'uso della violenza sotto il nome del poeta Pound».

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