Dai matrimoni agli esami Roma capitale dei furbetti

Sotto il Colosseo il primato delle esenzioni. A Firenze possono circolare le vetture storiche

Dai matrimoni agli esami Roma capitale dei furbetti

Roma - Regola numero uno per chi voglia sfidare i blocchi del traffico anti smog: tenere nel cruscotto carta e penna, ovvero il kit perfetto per autocertificare l'appartenenza alla lungo lista di categorie «protette» dal blocco del traffico citate nelle ordinanze dei sindaci. Le esenzioni sono talmente tante e più o meno bizzarre da comporre un mosaico in cui alla fine chiunque può inserirsi, con un po' di faccia tosta. Sarà che viviamo in un Paese cattolico, ma tutti i sindaci e commissari straordinari rispettano in modo assoluto il sacro vincolo del matrimonio. Ma siccome sindaco vuol dire fantasia, i lasciapassare sono concessi con modalità differenti. Chi si sposa in uno dei giorni di blocco del traffico a Milano, Roma e Firenze non si preoccupi, potrà arrivare all'altare anche se ha preferito la Ferrari alla carrozza di Cenerentola: gli sposi sono tutti esenti. Gli invitati invece hanno un destino misto: niente auto a Milano (i tassisti ringraziano) via libera a Roma e Firenze. Ma mentre nella capitale bisogna esibire l'invito, nella città gigliata è sufficiente esibire «un'autocertificazione in carta semplice in cui si dichiarino il percorso e i motivi», tipo: «Gina e Paolo oggi sposi a Santa Croce, io invitato». E via a pestare sull'acceleratore.Pazienza, l'importante è la salute. E infatti Firenze esenta chiunque debba recarsi a fare una visita medica già prenotata, senza specificare se il paziente abbia problemi di mobilità: una specie di autodenuncia del Comune, che evidentemente ritiene non sufficientemente serviti da mezzi pubblici poliambulatori e ospedali fiorentini.L'altro paradosso toscano è, nel giorno in cui non possono circolare le vecchie auto ritenute troppo inquinanti, concedere il permesso ai veicoli storici se devono partecipare a manifestazioni autorizzate. C'è da dire che a Firenze sulla carta non avrebbe superato il tetto di giorni di smog. Ma c'è il trucco: nel 2011 la Regione ha spostato le misurazioni sulle centraline cosiddette di «fondo», cioè poste in vie con minor traffico. E infatti il sindaco ha deciso di correre comunque ai ripari, per evitare conseguenze potenzialmente gravi.Alcune esenzioni sono ovvie e giustificate, altre meno, tipo quella per recarsi a fare la revisione della macchina. Ma il problema è anche orientarsi nel reticolo di divieti e permessi. Tanto che a Milano, come ha notato l'Huffington Post, l'assessore Pierfrancesco Maran è intervenuto su Twitter per spiegare a un cittadino che si lamentava di dover pagare il taxi per accompagnare sua figlia all'aeroporto che anche il suo caso era esente, basta che la persona da accompagnare abbia il biglietto di aereo, treno o perfino nave: salvi pure i milanesi appassionati di crociere. Così come chiunque possa provare di aver prenotato una camera in una «struttura ricettiva» e debba partire o arrivare a Milano.

A Roma invece il privilegio spetta anche alle auto su cui si fa l'esame per la patente. Ed essendo città attenta al potere, anche alle vetture del corpo diplomatico e quelle con targa della Città del Vaticano. Ma qui siamo all'ovvio: metti che Francesco abbia le papamobili tutte targate pari...

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