Quel gesto folle avvenuto a Moncalieri nella notte tra domenica e lunedì potrebbe costare caro a Daisy Osakue (nella foto) la discobola torinese 22enne figlia di due sportivi nigeriani e una delle promesse dell'atletica italiana, colpita all'occhio dal lancio di un uovo, rischia di non partecipare agli Europei di Berlino che iniziano lunedì prossimo (la Osakue dovrebbe gareggiare nelle qualificazioni la mattina di giovedì 9, quindi fra una settimana).
Dopo l'ottimismo manifestato nelle ore successive l'aggressione gratuita e assurda che ha scatenato una marea di indignazione, l'allarme è arrivato dal presidente del Coni Malagò: «Deve fare una dose massiccia di cortisone e malgrado la possibilità di avere l'esenzione, la quantità è troppo elevata per gareggiare. Stiamo vedendo se si può fare qualcosa per la specificità del caso. Quello che è successo è un fatto molto grave e alla gravità dell'accaduto si aggiunge la possibilità, attualmente concreta, di non poter gareggiare in un appuntamento preparato con tanto lavoro e sacrificio da un'atleta della nostra nazionale. È stato un atto di inciviltà, serve una profonda riflessione».
Daisy Osakue ha sostenuto proprio ieri una visita oculistica di controllo per la valutazione dei danni riportati. Il settore sanitario della Federatletica ha poi comunicato che l'atleta ha riportato un'abrasione ed edema retinico importante all'occhio sinistro post traumatico, trattata dallo specialista con una terapia antibiotica e corticosteroidea. Oggi la discobola partirà regolarmente per Roma dove i convocati della squadra azzurra incontreranno il numero uno del Coni prima della partenza per la Germania. E domani la Osakue, come ha confermato il presidente della Fidal Giomi, eseguirà un nuovo controllo oculistico all'istituto di Medicina e Scienza dello Sport della Capitale per valutare se le condizioni cliniche e la terapia in atto sono compatibili con la partecipazione agli Europei di Berlino.
La sua allenatrice, l'ex discobola Maria Marello, si dice fiduciosa: «Le visite di controllo di ieri sono andate bene e di questo siano contenti.
Lei prosegue il suo iter di prescrizioni mediche e la cura verrà valutata, per il resto speriamo di riparlarne dopo Berlino». Che Daisy Osakue, con grande rimpianto, rischia di seguire solo in tv, con i compagni di squadra impegnati all'Olympiastadion. MDD
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