
Nel week-end finale della scuola di formazione politica della Lega, timbrano il «cartellino» due ministri e il vicepresidente della commissione Ue Raffaele Fitto.
In attesa del duetto tra Matteo Salvini e Marine Le Pen, previsto per oggi, Fitto traccia la rotta per un accordo tra Usa e Ue sui dazi. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo i dibattiti su un eventuale ritorno di Matteo Salvini al Viminale, rivendica le scelte della stagione salviniana. E Giuseppe Valditara, a completare il terzetto governativo, rilancia lo stop ai cellulari in classe.
«La Ue sta lavorando per trovare un accordo, serve rafforzare la collaborazione con gli Usa, i 90 giorni sono partiti, l'accordo con la Gran Bretagna c'è stato pochi giorni fa, bisogna avere una priorità, il dialogo tra Usa e Europa è fondamentale, ma l'Europa si deve anche guardare intorno, come Unione noi siamo stati in India, con cui ci sono stati scambi per 123 miliardi di euro», spiega il vicepresidente della commissione Ue, in collegamento da Bruxelles.
Il commissario in quota Italia, insomma, è in linea col governo guidato da Giorgia Meloni. La priorità, dunque, è trovare un accordo con gli Stati Uniti di Donald Trump, continuando a guardare anche ad altri mercati emergenti. Sul tema dei fondi di coesione, e le ipotesi di un dirottamento degli stessi sul comparto della difesa, Fitto - rispondendo alle domande del direttore di Open Franco Bechis - spiega che «abbiamo incontrato tutti i ministri degli stati membri per discuterne, ognuno poi deciderà le sue priorità». «Non spostiamo le risorse alla Difesa, che è su base volontaria», ribadisce ancora il commissario Ue con deleghe alla politica regionale e di coesione, lo sviluppo regionale e le città.
Tra gli stucchi di Palazzo Rospigliosi, a due passi dal Quirinale, tutti applaudono Piantedosi. Una presenza significativa, non in collegamento, dopo le speculazioni su un ritorno di Salvini al Viminale. Esperienza, quella, che ha visto tra i protagonisti proprio l'attuale ministro, nel ruolo di capo di gabinetto. È Piantedosi tra gli applausi del pubblico: «Rivendico in quota parte quella stagione felice - risponde il ministro a Bechis - la faccia dura funziona bene contro chi organizza questi traffici immondi». Poi chiude a una sua candidatura in Campania. E ancora, tira dritto sui Cpr in Albania e spiega che la sentenza della Cassazione che afferma che la richiesta di protezione internazionale presentata dai migranti trasferiti in Albania per il rimpatrio non è incompatibile con la detenzione nel centro, «ci conforta nelle nostre posizioni».
In mattinata è intervenuto Valditara.
Annunciando la proposta di una stretta sui cellulari in classe. «A Bruxelles, alla prossima riunione dei ministri dell'Istruzione dell'Unione europea, proporrò di mettere al bando il cellulare nelle nostre scuole», dice.
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