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La sinistra litiga ancora. E Salvini: "Il Pd affossa il ddl Zan

Mentre a sinistra litigano sul ddl Zan dopo la proposta di Renzi di rivedere alcuni emendamenti, Matteo Salvini propone di trovare un accordo

La sinistra litiga ancora. E Salvini: "Il Pd affossa il ddl Zan"

Il ddl Zan sta spaccando la maggioranza. Il monito della Santa Sede e il richiamo al concordato ha aperto una voragine a sinistra e ora Pd e Movimento 5 Stelle si stanno scagliando contro Italia viva e Matteo Renzi, le cui proposte sono piaciute anche a Matteo Salvini. "Siamo gli unici a volerlo salvare. L’ipocrisia di chi urla sui social, ma sa che al Senato non ci sono i numeri è la vera garanzia dell’affossamento della legge", ha tuonato Matteo Renzi riferendosi al ddl Zan in un'intervista su Repubblica.

Il leader di Italia viva, quindi, dal suo profilo Facebook ha rincarato la dose: "Ho firmato io la legge sulle unioni civili, non ho certo difficoltà a rispondere a chi mi insulta senza sapere nulla di come funziona il Parlamento. Al Senato servono i voti, non i like. La politica non è Instagram: servono legislatori, non influencer". Ma Stefano Bonaccini non ci sta e va allo scontro con Renzi: "Se si tentasse di affossare il disegno di legge Zan sarebbe un errore drammatico e grave". Così il presidente della Regione Emilia Romagna, in forza al Pd, a Studio24, in onda su Rainews24. "Io non sono in Parlamento e non so quale discussione riusciranno a mettere in campo. Mi auguro si riesca ad approvare il Ddl, non so se con qualche correttivo, ma l'importante è che si abbia la garanzia di trovare i numeri", ha proseguito Bonaccini.

Sul ddl Zan è intervenuta anche Monica Cirinnà, che ai microfoni di Radio Cusano Campus ha dichiarato: "Italia viva ha votato il testo Zan alla Camera dopo averlo mediato con noi per oltre un anno in un tavolo tecnico in cui c'era per loro Lucia Annibali. Quello che si poteva mediare è stato mediato, è stato deciso tutti insieme. Adesso perché si tirano indietro dal rivotare uguale uguale il testo che avevano già votato alla Camera e che andavano bene anche alla ministra Bonetti?".

La senatrice del Partito democratico attacca frontalmente l'atteggiamento di Italia viva: "Abbiamo composto con la ministra Bonetti un testo che andava bene a tutti, anche all'ala ultracattolica del Pd. Quindi cara Italia viva perché parlate di numeri? I numeri se voi votate ce l'abbiamo. Mi sembra stiano facendo come i 5 Stelle che concordarono con me la legge sulle unioni civili e poi in Parlamento non la votarono. Se Italia viva vota i numeri in Senato ci sono".

Il nervosismo della sinistra è evidente dalle parole di Monica Cirinnà: "Un partitino che ha il 2% ha solo due opzioni: o guardare all'area a lui limitrofa, quella centrodestra oppure buttarsi dal ponte d'Ariccia. Questo di Renzi è un suicidio politico, la sua posizione sta facendo scivolare l'Italia verso l'Ungheria di Orban. Io fino a ieri pensavo Salvini come Orban, adesso invece sembra Renzi come Orban".

Matteo Salvini ha dato la sua disponibilità al voto a patto che vengano tolti gli emendamenti ideologici: "Ho fatto una proposta a Letta e a tutti i partiti. Troviamoci entro domani e condividiamo insieme un testo che aumenti le pene per chi discrimina o aggredisce due ragazzi o due ragazze che si amano. Togliamo quelli che anche secondo il Santo Padre e la Santa Sede sono passaggi critici, quindi togliamo le scuole, i bimbi - la cui educazione spetta a mamma e papà - i reati di opinione e le censure". Il leader della Lega, quindi, ha proseguito: "La libertà di amare è sacra".

Matteo Salvini ha mostrato la sua disponibilità alla firma e ha concluso: "Se dal ddl Zan togliamo l'ideologia, il coinvolgimento dei bambini e l'attacco alla libertà di pensiero, intervenendo sugli articoli 1, 4 e 7, finalmente si smette di litigare e si approva una norma di protezione e civiltà. Se il Pd invece rifiuterà ascolto e dialogo, invocati anche da tante associazioni e movimenti di gay, lesbiche e femministe, si assumerà la responsabilità di affossare questa legge.

A me non interessa litigare, io lavoro per risolvere i problemi e proteggere gli italiani".

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