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De Falco torna a sfidare Di Maio "Salvini senza umanità e cinico"

L'ex grillino attacca il governo: "La presenza delle Ong in mare non incoraggia gli scafisti". Poi pungola Di Maio: "Non pensavamo di escludere i naufraghi"

De Falco torna a sfidare Di Maio "Salvini senza umanità e cinico"

Dopo la stoccata del presidente della Camera Roberto Fico, arriva anche la durissima presa di posizione dell'ormai ex grillino Gregorio De Falco. Che, accodandosi alla sinistra nell'incolpare Matteo Salvini per i 117 immigrati morti nel naufragio al largo delle coste libiche, strumentalizza l'ennesima strage nel Mediterraneo per tornare ad attaccare il governo e soprattutto gli ex colleghi di partito. "Mi intristisce quello che dice Salvini dopo l'ultima strage di migranti in mare, perché manca di umanità, è un cinico", commenta ai microfondi dell'agenzia AdnKronos assicurando, come già detto da Leoluca Orlando, che su di lui peserà "un giudizio morale".

A fine anno, incassato il via libera definitivo alla manovra economica, il Collegio dei Probiviri - il "tribunale" grillino deputato a esaminare ed eventualmente sanzionare il comportamento degli eletti - ha punito i quattro "dissidenti" che in Senato e in Europarlamento si sono distinti per aver criticato aspramente l'operato del governo. Tra gli espulsi c'è anche De Falco che è confluito nel Gruppo Misto di Palazzo Madama e da lì continua a bombardare contro il Movimento 5 Stelle e, in particolar modo, contro la gestione imposta da Di Maio. Quello che più non gli va giù è la linea dura imposta da Salvini all'esecutivo gialloverde nella gestione dell'immigrazione clandestina. "È vero che statisticamente sono diminuiti gli sbarchi, ma sono aumentate di molto le morti, bisogna riflettere", spiega all'AdnKronos De Falco criticando apertamente i numeri pubblicati nei giorni scorsi dal Viminale. Per l'ufficiale della Guardia Costiera, "la tesi che con la loro presenza in mare le Ong possano essere di 'stimolo' per far partire gli scafisti con a bordo i migranti, in realtà non sembra trovare riscontro nei fatti, almeno in base agli studi che abbiamo".

A De falco, però, non interessa solo pungolare Salvini facendo leva sull'emergenza immigrazione. Il suo obiettivo è anche quello di smarcarsi di Di Maio.

"A Luigi ricordo che noi abbiamo sempre detto 'nessuno rimanga indietro' e non abbiamo escluso da questo la povera gente o chi è naufrago", puntualizza l'ex grillino polemizzando apertamente con il capo politico dei Cinque Stelle che, subito dopo la strage nel Mediterraneo, ha puntato il dito contro gli effetti perduranti del colonialismo in Africa, dicendo che "l'Europa ipocrita pensa agli effetti di cause che non ha mai affrontato".

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