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Il Dl Aiuti è al bivio tra bonus e taglio Iva

Atteso un provvedimento da 10 miliardi

Il Dl Aiuti è al bivio tra bonus e taglio Iva

Reiterazione del bonus di 200 euro, già in busta paga questo mese, per i redditi più bassi o, in alternativa, abbattimento dell'Iva sui generi di prima necessità, e poi proroga delle misure contro il caro bollette. Sono questi gli assi portanti del nuovo Dl aiuti che il governo intende varare entro la prima settimana di agosto e che dovrebbe contare su una cifra intorno ai 10 miliardi, grazie ai circa 8,5 che arriveranno dall'assestamento di bilancio.

Il Tesoro sta soppesando le due e valutando se indirizzarsi su un nuovo bonus o su un intervento sull'Iva. I 200 euro nelle buste paga di questo mese per oltre 30 milioni di italiani sono una misura da circa 6,8 miliardi che potrebbe rappresentare una scelta semplice per un governo in carica per gli affari correnti; d'altro canto è però forte la richiesta di un intervento per arginare i prezzi sui beni di consumo primari, insomma per ridurre l'Iva sul carrello della spesa.

I sindacati stessi non sono concordi: Cgil e Uil privilegiano il bonus, mentre la Cisl apre al taglio dell'Iva. Tutti comunque auspicano un intervento strutturale, visto il problema del caro energia, senza il quale l'inflazione sarebbe dimezzata. Non si pronunciano per ora commercianti e imprese. «A parità di stanziamento più utile un bonus», dice l'Unc mentre il Codacons chiede interventi strutturali per arginare l'inflazione che costerà alle famiglie quasi 2.500 euro in più nel 2022. Assoutenti è invece «favorevole» a qualsiasi misura per ridurre l'Iva «sui beni primari come gli alimentari».

Quanto al caro energia, il decreto conterrà la proroga per l'ultimo trimestre dell'anno della misura contro il caro bollette in scadenza il 30 settembre; mentre per la proroga del taglio delle accise non pare necessario un decreto legge.

Al confronto con i sindacati, seguirà quello tra il governo e le imprese. Vista la crisi di governo, è incerto anche l'intervento sugli sconti fiscali alle imprese così come pare tramontata l'ipotesi di inserire nel provvedimento una norma per dirimere il nodo irrisolto della cessione dei crediti nell'ambito del Superbonus.

In avvio di settimana, intanto arriva in aula un altro attesissimo provvedimento che deve essere approvato in fretta: il ddl Concorrenza, privo dell'articolo sui taxi e con le scadenze differite per il balneari che però protestano e chiedono uno stralcio.

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