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Dl Scuola, seduta fiume alla Camera. Ma il governo è assente

Alla Camera si discute del decreto Scuola, che deve essere approvato entro domenica, ma il ministro dell'Istruzione è assente, così come il governo. La foto denuncia di Matteo Salvini

Dl Scuola, seduta fiume alla Camera. Ma il governo è assente

Ennesima caduta di stile del ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina e dello stesso governo, grandi assenti in aula mentre alla Camera si discute sul Decreto scuola, un punto fondamentale per quanto riguarda la ripresa del Paese.

Soltanto due giorni fa il deputato di Forza Italia Valentina Aprea aveva denunciato la mancata presenza della Azzolina durante i lavori sul Dl scuola, venendo fra l'altro appoggiata anche da altri esponenti dell'opposizione. Gravissimo che il ministro"trovi il tempo per fare interviste televisive, radiofoniche, aggiorni i suoi profili social e non trovi il tempo per venire qui, alla Camera, per poche ore ad ascoltare quello che le forze di opposizione le diranno una volta e per sempre", aveva infatti dichiarato la Aprea. "Notiamo che il ministro dell'Istruzione è puntuale nel fare annunci su Facebook ma disdegna il confronto in Parlamento", avevano aggiunto Paola Frassinetti e Carmela Bucalo di Fratelli d'Italia, rincarando la dose.

Malgrado le forti polemiche ed un inziale tentativo di placare gli animi, con la Azzolina nuovamente presente ai dibattimenti, sono presto ritornate le vecchie abitudini.

A denunciare ancora una volta la mancata presenza del ministro e dell'esecutivo il leader della Lega Matteo Salvini, che ha da poco lasciato un post sulla propria pagina Facebook:"Ora alla Camera sul Decreto scuola: ministro Azzolina assente, banchi del governo deserti. Complimenti". A rafforzare le affermazioni dell'ex vice-premier, una foto che non lascia adito a dubbi e che ha scatenato la violenta reazione del popolo del web.

Mentre alla Camera sta avendo luogo una lunga maratona (in gergo "seduta fiume") per approvare ad ogni costo il decreto Scuola entro domenica, con tanto di acceso scontro fra il governo e l'opposizione, fa sconcerto l'assenza del capo del dicastero, così come quella del presidente del Consiglio. Un'assenza non inusuale, anche perchè pure nella notte l'esecutivo aveva disertato le discussioni in merito al Dl, durante le quali sono stati approvati numerosi punti in esame. "Sulla scuola Fratelli d'Italia dimostra che ha sempre avuto le idee chiare. Nella lunga maratona notturna sono stati approvati ben 20 su 25 ordini del giorno, ovvero, documenti di indirizzo al governo che riguardano l'applicazione del decreto scuola", rivelano in un comunicato congiunto i deputati Paola Frassinetti ed Ella Bucalo (vicepresidente della commissione Cultura della Camera la prima e responsabile della scuola la seconda). "Edilizia scolastica, scudo per i dirigenti, iniziative sul prossimo anno, incarichi di supplenze e tanti altri argomenti di fondamentale importanza per la scuola italiana. Questo è il frutto di un lavoro realizzato con competente e laboriosa ricerca di quelle che sono le vere problematiche dell'istituzione scuola. Da mesi proponiamo e chiediamo maggiore attenzione sulle nostre iniziative: il ministro Azzolina non ha mai manifestato la benchè minima apertura", concludono le parlamentari.

Il popolo del web non perdona, e sull'assenteismo odierno i commenti al vetriolo sono stati parecchi. "Per la loro capacita è meglio che siano assenti. Farebbero danni e basta!", dice rassegnato un utente. "Con due geni del genere, non si poteva che aspettarsi questo. La scuola? Ma cos'è ? Sarà mica importante avere un'istruzione, d'altra parte se si arriva al governo ignoranti come loro, ci si risponde da soli", aggiunge una follower. "Il governo dei super esperti che rifiuta il confronto in aula, ieri tanti precari della scuola sotto il ministero ma solo la polizia schierata e senza nemmeno ricevere una delegazione. Si ringraziano senatori della lega, FdI, psi presenti per il sostegno ai precari", dichiara invece un altro internauta. E ancora: "Stanno tutti dando una mano a compilare i moduli per la regolarizzazione degli immigrati, così fanno presto".

"Tanto vanno avanti a voti di fiducia cosa pensate gliene freghi del resto", sbotta un altro.

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