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Donna, afroamericana e omosessuale La vittoria di Lori e la svolta di Chicago

Lightfoot diventa sindaco della capitale dell'Illinois sconfiggendo al ballottaggio la rivale Toni Preckwinkle. Anche lei di colore

New York Liberal, paladina della lotta alla corruzione, ma soprattutto afroamericana e omosessuale. Per la prima volta nella storia, Chicago sceglie come sindaco una donna, nera e dichiaratamente lesbica.

Lori Lightfoot, 56 anni, è un avvocato ed ex procuratrice federale che ha diretto una commissione di sorveglianza sulle attività della polizia. E ha battuto con largo margine l'avversaria Toni Preckwinkle, anche lei afroamericana e presidente del partito democratico della contea Cook, aggiudicandosi il 74% dei voti. Si tratta di una prima storica per la terza maggiore città americana, che dal 1837 ha avuto un solo sindaco donna e un solo primo cittadino afroamericano. E in tutto il Paese, delle 307 maggiori città Usa solo 13 sono guidate da donne di colore. Lightfoot, che da maggio prenderà il posto di Rahm Emanuel (anche lui democratico), eredita una città schiacciata da un debito pensionistico di 28 miliardi dollari, una popolazione in calo e un tasso di omicidi che supera quello di New York e Los Angeles. E diventa uno dei sindaci apertamente gay d'America insieme a Pete Buttigieg, primo cittadino di South Bend, in Indiana, ora candidato alle presidenziali del 2020.

La 56enne si rende conto che essere la prima donna nera e lesbica alla guida di Chicago è un fatto epocale, anche se per lei la vera impresa è quella di aver sconfitto l'establishment, «ottenendo un mandato così clamoroso per il cambiamento». «In questa elezione Toni ed io eravamo avversarie, ma le nostre differenze non sono nulla rispetto a quello che possiamo ottenere insieme - spiega -. Ora so che lavoreremo per la città che amiamo». Lightfoot, che è stata a capo della task force voluta da Emanuel sulla scia dello scandalo del poliziotto bianco che uccise con 16 colpi di pistola l'adolescente nero Laquan McDonald, si è presentata alle elezioni come il volto nuovo, l'outsider in grado di sfidare la corruzione della città e dare una scossa alla politica locale, che ha ignorato per anni i cittadini piu' poveri. Sposata con Amy Eshleman con cui ha una figlia di dieci anni, Lightfoot è nata a Massillon, in Ohio: è la minore di quattro fratelli, madre assistente sanitaria e padre operaio, il quale prima della sua nascita viene colpito da una grave malattia e, dopo un anno di coma, si risveglia completamente sordo. La disabilità del padre, racconta sul suo sito, ha influenzato profondamente la sua visione di giustizia sociale ed eguaglianza.

Lori si laurea in scienze politiche all'Università del Michigan, facendo fino a sette lavori contemporaneamente per pagarsi gli studi.

Quindi riceve una borsa di studio per la scuola di legge dell'University of Chicago, dove si laurea nel 1989. Il suo impegno, ora, è quello di rendere Chicago «un luogo in cui il codice postale non determina il tuo destino», affrontare il problema della violenza e «interrompere l'infinito ciclo di corruzione» della città.

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