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E così Elly balla da sola

Schlein non ha mentori sul tema, ma è perfettamente consapevole che un testa a testa per lei non sarebbe praticabile dal punto di vista politico

E così Elly balla da sola
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Arrivederci al 2027, se tutto va bene. È interessante la suggestione di un confronto diretto tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, ben venga. Sarebbe un evento straordinario, una sfida inedita tra le due donne che guidano, con ruoli diversi, la politica italiana. Ma i tempi non sono maturi, anche perché questi tipi di match si fanno solo quando non si possono evitare, quindi a ridosso delle elezioni politiche.

In questo momento, per Giorgia Meloni sarebbe solo tempo perso. E lo sa benissimo anche lei, memore della lezione che Silvio Berlusconi impartiva ai suoi ministri a riguardo: "Chi è in vantaggio in una corsa ciclistica, non aspetta lo sfidante distaccato per giocarsela allo sprint".

Schlein non ha mentori sul tema, ma è perfettamente consapevole che un testa a testa per lei non sarebbe praticabile dal punto di vista politico. Proviamo a intuirlo: Meloni è sorretta da una coalizione compatta che già governa, lei no. Meloni è leader indiscussa di un partito senza correnti, lei no.

In sincerità, la segretaria Pd avrebbe seri problemi a vincere un confronto diretto, all'interno del campo largo, persino con Giuseppe Conte. Se dovessero giocarsi la leadership dentro l'alleanza per Palazzo Chigi, lei partirebbe due volte svantaggiata. Il presidente del Movimento Cinque Stelle, nel (poco) bene e nel (molto) male, ha già guidato due volte il Paese, lei no. E c'è di più: la politica estera. Conte, se rovista in soffitta, può rinvenire le tracce di un rapporto diretto con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Legarono molto sul piano umano durante il governo gialloverde, tanto che risale ad allora il nomignolo "Giuseppi", affibbiatogli proprio dal tycoon durante il suo primo mandato alla Casa Bianca.

Per Elly, invece, il presidente americano è un gradasso dalla politica muscolare da cui rimarca in continuazione la lontananza. E, si sa, non è semplice governare l'Italia da agit-prop anti amministrazione Usa. Anzi, molto difficile. Come fare un duello televisivo con il presidente del Consiglio.

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