Milano. «Non è solo l'inaugurazione di una sede di Forza Italia in Lombardia, a Milano, ma è un fatto simbolico. Da qui vogliamo ripartire per riconquistare tutta l'Italia e aprire sedi in tutti i Comuni». La «zampata» di Silvio Berlusconi arriva alle 12. Il presidente di Fi, affiancato dai capigruppo di Camera e Senato Alessandro Cattaneo e Licia Ronzulli e dalla compagna e senatrice Marta Fascina, ieri ha tagliato il nastro del nuovo quartier generale in via Vincenzo Monti 92, a pochi passi dal quartiere Citylife. Alle spalle c'è il poster che ricorda l'inizio dell'avventura in politica, una foto del 1994: «Nasce Forza Italia». Alle pareti altri momenti clou, dalla visita a Onna (L'Aquila) dove l'allora premier accompagnò la cancelliera Angela Merkel ai flash con la Coppa della Champions League vinta dal «suo» Milan nel 2007, la storica stretta di mano tra i presidenti russo Putin americano Bush a Pratica di Mare nel 2002 (Putin è col Cav in altre due immagini), c'è anche un ricordo di mamma Rosa e la lettera dedicata a «papà Luigi». Oggi come allora, sottolinea Berlusconi durante il discorso d'inaugurazione della sede regionale, «siamo assolutamente indispensabili al Paese, portatori dei valori fondamentali in una democrazia, liberalismo, concretezza, rispetto degli altri e della libertà. Dato che siamo qualcosa di unico nel Paese, lavoreremo ancora per il futuro di tutti gli italiani». Anticipa «due idee» per la Legge di Bilancio che insieme, «secondo stime di Ance possono creare oltre un milione di posti». La prima: «Eliminare le autorizzazioni preventive per edificare o ristrutturare casa o aprire una farmacia o un ristorante, chi vuole realizzare manda al Comune una raccomandata e il giorno dopo inizia a lavorare senza attendere mesi, i controlli scattano ex post». Secondo: «Sgravare per 3/5 anni gli stipendi dei neo assunti tra i 18 e 35 anni, le aziende pagano solo il costo del lavoro». Prima del brindisi coi militanti lancia la «volata» per le Regionali. In Lombardia il centrodestra ha confermato per il bis Attilio Fontana, il Pd punta sull'eurodeputato Pierfrancesco Majorino, il Terzo Polo candida Letizia Moratti che con giravolta record ora contesta il centrodestra.
Nell'incontro a porte chiuse con eletti in Lombardia e a Roma (tra gli altri Gianluca Comazzi, Giulio Gallera, Fabrizio Sala, Maurizio Casasco, i sottosegretari Matteo Perego di Cremnago e Alberto Barachini), è ottimista sul voto, esprime stima per Fontana e il pronostico in sala è che Moratti arriverà terza perché gli elettori non premiano chi «tradisce». Berlusconi ricorda che la Lombardia «è la regione tra le più avanzate d'Europa, i lombardi ci sceglieranno per i nostri valori. Porteremo in Regione persone di grande esperienza nella vita e nel lavoro».
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