Guerra in Israele

E il generale critica i politici: "Siate degni del sacrificio"

Duro richiamo ai vertici politici dello Stato ebraico da parte del comandante della 98esima divisione delle forze armate israeliane, il generale Dan Goldfus

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Duro richiamo ai vertici politici dello Stato ebraico da parte del comandante della 98esima divisione delle forze armate israeliane, il generale Dan Goldfus, che ha esortato a respingere l'estremismo e «fare in modo» che il sacrificio dei soldati «non sia vano», assicurando che i militari «non si sottrarranno alle responsabilità». Si tratta di evento quanto mai raro mentre Israele è in guerra con Hamas. Non a caso si tratta di parole scritte a mano su un foglio e lette dopo aver pronunciato il discorso preparato sulle operazioni della divisione a Khan Younis, nel sud di Gaza. «Le osservazioni dell'ufficiale, alla fine della sua dichiarazione, non sono state approvate dai suoi superiori», ha riferito l'Idf, precisando che il capo di stato maggiore, Herzi Halevi, ha convocato Goldfus per una «chiarimento».

«Mi rivolgo ai nostri leader, di entrambe le parti, e spero che avranno il tempo di ascoltare il cuore di un soldato», ha affermato il generale. Goldfus ha fatto presente che combatte dalla mattina del 7 ottobre e da allora non ha mai smesso. «Siamo determinati a vincere, a riportare a casa gli ostaggi, direttamente o indirettamente». «Non temete. Noi, i comandanti e le truppe (...) non fuggiremo dalle responsabilità», ha assicurato. «Ma voi, dovete essere degni di noi, dei soldati che hanno perso la vita, dei riservisti a cui non importa da che parte (politica) stanno, ma combattono fianco a fianco».

I vertici militari, della Difesa e dell'intelligence si sono assunti le responsabilità del fallimento del 7 ottobre, al contrario del premier Benjamin Netanyahu. «Assicuratevi che tutti partecipino, dovete», ha aggiunto il comandante, riferendosi apparentemente all'esenzione degli ultra-ortodossi dal servizio militare. «Dovete assicurarvi di non tornare al 6 ottobre, affinchè tutto lo sforzo e il sacrificio non siano vani. Dal profondo del mio cuore vi chiedo di stare insieme, uniti, di respingere gli estremi.

Trovate ciò che unisce. Noi sul campo di battaglia l'abbiamo trovato e non ci arrenderemo»,

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