E i gay sfruttano i bambini per avere i matrimoni: «Sveglia, noi un milione»

Bimbi dappertutto nei cento flash mob organizzati per la legge E l'Arcigay esulta per i numeri. Forza Italia: «No alla Cirinnà»

E i gay sfruttano i bambini per avere i matrimoni: «Sveglia, noi un milione»

Gian Maria De FrancescoRoma I bambini usati come scudi umani per sovvertire il loro diritto naturale, quello ad avere una mamma e un papà. È questo il gioco al massacro al quale si sono volentieri prestati parlamentari, governatori e sindaci di centrosinistra nel corso dei flashmob #svegliatitalia, organizzati in un centinaio di piazze dalle associazioni per i diritti omosessuali che per il ddl Cirinnà, e quindi per l'utero in affitto.Bambini, bambini dappertutto. «Bambini come merce e donne come incubatrici», ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Lucio Malan che da mesi sta combattendo perché la legge sul riconoscimento delle unioni civili non si trasformi in una legittimazione del matrimonio gay e della compravendita di minori. Bambini, cagnolini e palloncini colorati a Roma in una Piazza del Pantheon non particolarmente gremita nella quale i manifestanti hanno celebrato le «famiglie arcobaleno», facendosi sponsorizzare dalle celebrities gay della Capitale e anche dalla prima firmataria del testo che la settimana prossima sarà in aula al Senato. «La legge è pienamente costituzionale», ha urlato la senatrice Cirinnà.«Il Paese è con noi e non dalla parte di chi vuole accendere le luci e spegnere i diritti», ha arringato i 5mila radunatisi in Piazza della Scala il sindaco di Milano Pisapia polemizzando con il governatore Maroni e ricordando l'ennesimo patrocinio al Gay pride. Ad ascoltarlo i candidati alle primarie del centrosinistra tra i quali «Mister Expo» Giuseppe Sala, l'assessore Majorino che si è vergognato di «un Paese medioevale» (cioè dell'Italia) e la radical snob Balzani.Fassino a Torino, De Magistris a Napoli, a Firenze c'era il governatore Rossi (ma non il sindaco Nardella che è renzianamente equivicino) tutti a sostenere i manifestanti con le sveglie. A Bologna, invece, si è consumato l'antipasto di quello che potrebbe accadere al Senato perché il presidente di Gaynet Italia ed ex deputato Franco Grillini ha assicurato che «il Movimento 5 Stelle voterà compatto a favore». Bambini in mostra anche a Bari dove una coppia omosessuale ha ostentato i propri figli. «Siamo una famiglia, siamo felici», hanno dichiarato sotto lo sguardo benevolo del governatore Michele Emiliano che ha ricordato come «la Costituzione non esclude il riconoscimento per questo tipo di famiglie». Arcigay ha dichiarato la presenza di un milione di persone. Per Carlo Giovanardi (Idea) è stato «un flop con 20-30mila partecipanti».Ma i piccoli che ieri sono scesi in piazza con due papà e due mamme devono sapere, come ha ricordato Malan, che «l'altro genitore non c'è perché qualcuno l'ha fatto sparire premeditatamente». In ogni caso, dalla settimana prossima sarà battaglia. «Forza Italia è disponibile a discutere su come regolamentare diritti, ma siamo contrari al disegno di legge Cirinnà, all'equiparazione unioni civili-matrimonio, alla stepchild adoption e ancor di più all'utero in affitto», ha ribadito il vicepresidente del senato Maurizio Gasparri ricordando che gli azzurri hanno presentato solo 300 emendamenti perché «l'ostruzionismo sarebbe fine a se stesso».

Il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, ha invece annunciato l'adesione del Carroccio al Family day di sabato a Roma perché «senza una famiglia che metta al mondo figli non esiste Italia» sottolineando la propria contrarietà alle adozioni gay «perché i bambini devono avere una mamma e un papà».

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