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E sulla successione tutto deciso. "Camilla sarà regina consorte"

L'augurio ufficiale: "Quando Carlo sarà re, spero sia al suo fianco". Il figlio esulta: "Che onore, mamma"

E sulla successione tutto deciso. "Camilla sarà regina consorte"

E che Regina Camilla sia. Nel giorno che segna i 70 anni di Regno di Elisabetta, il regalo più bello l'ha ricevuto lei, la duchessa di Cornovaglia, alias Camilla, seconda moglie del Principe Carlo e suo unico, vero amore. Nella nota stampa la Regina d'Inghilterra (che ha ricevuto anche le felicitazioni per il Giubileo di Platino da Silvio Berlusconi) ha infatti espresso pubblicamente, per la prima volta, il suo «sincero augurio» che la donna ormai da decenni a fianco del primogenito sia chiamata «Regina Consorte» quando il Principe di Galles diverrà re ed ha invitato i sudditi a supportare entrambi. Un desiderio scritto nero su bianco, che non era affatto scontato, anche se delle avvisaglie c'erano già state negli scorsi mesi. A partire dalla «promozione» di lady Camilla, a membro dell'Ordine della Giarrettiera, la più alta onorificenza ricevuta proprio dalla Sovrana per meriti di servizio alla monarchia. E tuttavia, volendo per un attimo riavvolgere il nastro della complicata e turbolenta love story tra l'erede al trono e la signora Parker Bowles, si sarebbero potuti contare sulle dita di una mano i corrispondenti reali in grado di prevedere l'ex amante sul trono, nel ruolo di Regina. Perché se quel matrimonio tra divorziati, celebrato in sordina a Windsor con rito civile, incarnò la rivincita di una donna nè giovane, nè bella sulla memoria di un mito amatissimo come la Principessa Diana, nessuno allora se la sarebbe sentita di scommettere su Camilla come consorte regnante, benvoluta e accettata dalla maggior parte dell'opinione pubblica. Troppi gli scandali che avevano segnato la sua relazione con Carlo, troppo vivo il ricordo della famosa intervista televisiva concessa da una disperata Diana in cui Lady D parla del suo matrimonio «troppo affollato».

Forse alla fine, la nobildonna del countryside, madrina dei gatti e dei cani abbandonati, come delle donne maltrattate, poco incline a farsi vedere ai ricevimenti ufficiali, da sempre indipendente seppur legata al marito, è piaciuta proprio per queste sue qualità. Ed è sicuro che Elisabetta abbia con lei molti più punti in comune di quanti ne avesse con la giovane ed inesperta Diana, a partire dall'amore per gli animali, siano questi cavalli o cani.

Ieri, in un messaggio scritto per celebrare il giorno dell'ascesa al Regno della madre, un Carlo finalmente deliziato dalla rara concessione, ha dichiarato che lui e Camilla «erano profondamente consapevoli dell'onore» insito nella dichiarazione della Regina. «In questo storico giorno, mia moglie ed io ci uniamo a tutti voi nel porgere a Sua Maestà la Regina le nostre congratulazioni per i significativi risultati raggiunti in 70 anni di servizio alla Nazione e al Commonwealth - ha detto il Principe - mentre abbiamo cercato insieme di servire e sostenere Sua Maestà e la gente delle nostre comunità, la mia cara moglie è stata sempre il mio personale supporto».

La via per Camilla è quindi spianata e a questo punto è solamente una questione di tempo.

Chissà quindi che non abbiano ragione quei tabloid nazionali che ieri, davano per certi i preparativi per il passaggio del testimone a Carlo, entro il 2023.

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