
Dopo un'altra notte di bombardamenti, e mentre la Moldavia chiede di avviare i negoziati di adesione all'Ue senza aspettare l'Ucraina, Zelensky ha rivolto un durissimo appello alla comunità internazionale. Il presidente ucraino ha denunciato l'inerzia dell'Occidente di fronte agli attacchi russi, mirati a colpire infrastrutture civili e lasciare il Paese senza energia in vista dell'inverno.
"Sfortunatamente, non c'è stata una risposta forte e degna da parte del mondo. Ed è per questo che Putin agisce in questo modo ridendo dell'Occidente". Il leader di Kiev ha sottolineato che Mosca continua a colpire deliberatamente strutture vitali per il Paese, con l'obiettivo di destabilizzare la vita quotidiana dei cittadini. Zelensky ha lanciato un appello per un sostegno più deciso dai Paesi alleati. "Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di un rapido rafforzamento della difesa aerea, per togliere al terrore aereo qualsiasi significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile e potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. America ed Europa devono agire per fermare Putin".
Il presidente ha inoltre denunciato la dipendenza tecnologica dell'arsenale russo dall'Occidente, evidenziando che ogni missile o drone impiegato contro l'Ucraina contiene componenti esteri provenienti da Stati Uniti, Cina, Taiwan, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Giappone, Corea del Sud e Paesi Bassi. "Solo un missile Kinzhal contiene 96 componenti di fabbricazione estera che la Russia non produce. I 500 droni usati nella notte comprendono oltre 100mila pezzi stranieri. Tutto questo deve essere fermato".
Sul fronte europeo, il ministro lituano Budrys ha chiesto di interrompere le importazioni di petrolio e gas dalla Russia e di armare adeguatamente l'Ucraina, mentre l'Alta rappresentante Ue Kallas, assieme al cancelliere tedesco Merz, ha confermato il sostegno di Bruxelles con sanzioni, aiuti finanziari e forniture di armi.
Nel frattempo Putin ha avvertito che l'invio di missili Tomahawk dagli Stati Uniti a Kiev comprometterebbe le relazioni tra Mosca e Washington, cancellando le recenti tendenze positive nei rapporti bilaterali. Trump intanto ritiene buona l'idea dello Zar di Mosca di estendere l'accordo sulle armi nucleari.