"Ecco come difendere il made in Italy dal green deal e dalla burocrazia Ue"

Torna "La Ripartenza" il 12 e 13 luglio in teatro a Bari

"Ecco come difendere il made in Italy dal green deal e dalla burocrazia Ue"
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Al Teatro Petruzzelli di Bari è di nuovo tempo di Ripartenza. Il 12 e 13 luglio il format vincente targato Nicola Porro, ormai giunto alla settima edizione, metterà al centro del dibattito il made in Italy. Un marchio dietro a cui si celano tante ipocrisie. “La sua difesa - spiega il vice direttore de ilGiornale - vuol dire non solo sostenere un semplice principio, ma il lavoro e il saper fare degli italiani”. Il rischio è supportarlo solo con attività burocratiche.

Porro, come si difendono le nostre eccellenze?

“Si tutelano difendendo le nostre tradizioni. Ma soprattutto comprendendo che non ci può essere conservazione del made in Italy senza capire l’importanza di adattarsi ad un mondo che cambia velocemente. Per essere competitivi la formula è: tradizione e innovazione.”

Nel settore turistico, per esempio?

“Ecco, per l’appunto. Non è certo una difesa del made in Italy rendere musei a cielo aperto città, come Venezia, Firenze e Roma, dove tutti possono accedervi senza pagare il biglietto e desertificando le attività commerciali presenti in loco.”

L'overtourism è un problema?

“Le nostre città sono invase da milioni di persone che ci trascorrono poche ore, guardano un museo e tornano a casa. Le tradizioni vanno fatte evolvere, non messe sotto una teca”.

Da che parte sta lEuropa?

“Quando impone di fare cose che non sono nel nostro dna, gioca contro l'Italia.”

Come per la tanto decantata rivoluzione verde...

“Non ci serve un burocrate che venga a spiegarci come conservare al meglio il territorio. Abbiamo regolamenti pensati per i tedeschi ma applicati in Italia. La nostra agricoltura, il nostro artigianato, le nostre imprese hanno dimensioni che non possono essere uniformate da leggi centralizzate.”

A proposito di green. Sei uscito da poco con il tuo libro “La Grande Bugia verde”, una raccolta di contributi di scienziati che smontano con dati reali i dogmi dell’allarmismo climatico. È possibile un ecologismo non miope come quello proposto dalla sinistra?

“La verità è che il climatismo è un virus ideologico che contagia la destra così come la sinistra. Certo che può esistere un ambientalismo moderato. Ma ci troviamo di fronte ad un paradosso: è come se, in piena ubriacatura comunista, tutti fossero stati concordi sui principi marxisti. E, quei pochi contrari, si fossero limitati a mettere in discussione solo i tempi necessari per arrivare a qualcosa che era dato per acquisito. Consiglio a tutti di leggere il libro non perché l’ho scritto io, ma per gli spunti forniti da un nutrito gruppo di scienziati. Dovrebbero leggerlo soprattutto i giovani, che sono bombardati dall’ideologia catastrofista”.

La partita sulle nomine europee ha dimostrato la stessa miopia applicata al Green Deal?

“L'atteggiamento che l'Ue ha avuto nei confronti di Meloni è stato di ostilità. E questa ostilità non deriva dal fatto che si sia comportata in maniera eterodossa, ma dalla sconfitta elettorale subita dall'asse che comandava a Bruxelles.”

Anche in Francia sta succedendo lo stesso?

“Sta avvenendo quello che abbiamo visto in Italia dal 2011 in poi. Per dieci anni siamo stati governati da maggioranze non votate dai cittadini. Sfruttando al massimo la democrazia, gli oppositori di Le Pen si sono messi insieme per governare contro l'indicazione popolare.”

Intanto in Italia tengono banco le polemiche per l'inchiesta di Fanpage. Cosa c’è dietro?

“Un fiume carsico incredibile. Vogliono delegittimare chi governa perché chi governa non fa parte del ‘giro giusto’.”

A Quarta Repubblica avete filmato giovani all'assemblea dell'Anpi che dicevano che non verserebbero una lacrima se qualcuno appendesse la Meloni a testa in giù.

“Uno potrebbe dire: è un oltranzista dell'Anpi. In parlamento, però, abbiamo sentito una grillina evocare Piazzale Loreto.”

Tornando a Fanpage: solo cattivo giornalismo, dunque?

“È il fentanyl dell'informazione: ne prendi un milligrammo e diventi uno zombie.”

E mentre tutti si stracciano le vesti per questo fantomatico ritorno del fascismo abbiamo Toti prigioniero da mesi.

“È uno scandalo internazionale. Chi è stato così sensibile nei confronti della Salis, non ha nulla da dire? Nessuno s’indigna per quanto accade in Liguria: allentano la carcerazione preventiva del capo di gabinetto, Matteo Cozzani, solo dopo le dimissioni, mentre a Toti dicono che resterà agli arresti domiciliari finché non lascia.”

Appena eletta, la Salis ha rivendicato le occupazioni abusive. Davvero abbiamo bisogno di una così a rappresentarci in Europa?

“È stata votata da 170mila persone. Non mi sveglio oggi sapendo che c'è una fetta d'Italia che la pensa come lei. Mi stupisce piuttosto che quel pezzo d'Italia si trovi anche nel centro di Milano.”

Visto che mastichi la televisione, cosa mi dici su Scurati, Bortone e la mega bufala sulla libertà di espressione negata?

“Nessuno è stato censurato. Saviano ha fatto di questo piagnisteo un metro comunicativo. Dovrebbe farlo per altre cose. Magari per il suo libro che, in classifica, è dietro rispetto al mio...”

Scrivono pagine e pagine di recensioni di libri e film

de sinistrache nessuno legge e vede.

“Il problema non è la mancanza di libertà di espressione. Ma che la loro espressione non se la fila più nessuno.”

Commenti
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Avatar di No60000europercasegreen No60000europercasegreen
7 Lug 2024 - 17:21
@GiuseppeMA il cambio era intorno a 750 lire per marco poi abbiamo dovuto svalutare lira che è salita fino a 1100 per un Marco. Poi in prossimità della data di cambio lira si è rivalutata intorno a 970 per Marco. Il cambio è stato fatto a 2 marchi per 1 euro e di conseguenza quel giorno essendo il cambio ufficiale 968,13 lire per un Marco si è avuto 968,135x2 = 1936, 27 lire per un euro. Giusto o sbagliato era il valore di quel momento, una via di mezzo fra 1500 e 2200 valori pre e dopo svalutazione lira.
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Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
7 Lug 2024 - 10:39
Non mi spiego perché Porro quando scrive è anticomunista, e quando è a quarta repubblica fa il super democratico(e qualche volta sconfina a sinistra)quando vuoi combattere qualcuno, non solo in politica ma in tutte le altre faccende della vita, lo puoi fare solo con le sue stesse armi. Porro dovrebbe, confezionare la sua trasmissione come la7, rai3,2,4,5,6,7,8,9 fino a rai23 confezionano le loro: 4 comunisti 1 di destra(magari da remoto)e anche con il "conduttore" iche zittisce l'ospite di destra quando non gli piace quello che dice, i cameramen e il regista(che inquadrano le smorfie dei loro beniamini al momento opportuno.
Avatar di GiuseppeMA GiuseppeMA
7 Lug 2024 - 10:48
non mi stupisco che la Merkel , Sarkozy e chi li ha preceduti o succeduti abbiano fatto solo ed esclusivamente gli interessi dei rispettivi paesi ; sono i nostri che avrebbero dovuto far valere le nostre ragioni che dobbiamo biasimare basti pensare che nessuno si è mai preso la responsabilità di dire chi ha deciso di accettare il cambio €/£ a 1936,27.
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Avatar di alexrodi2019 alexrodi2019
7 Lug 2024 - 14:59
@GiuseppeMA questo tasso d cambio era un suicidio, ma avendolo deciso sempliciotti e incompetenti in materia ho detto tutto. Chi ha un minimo di memoria ricorda che il cambio lira/ dollaro 1:1000 o lira/sterlina 1:300 limitava a pochissimi la possibilita di recarsi in tali paesi, ma i nostri geni hanno accettato il cambio lira/euro. Che bravi che son stati. Non lo ammetteranno mai l errore perche non lo han capito ancora.
Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
7 Lug 2024 - 17:07
@alexrodi2019 sempliciotti e incompetenti? Come e benpensante lei, io credo che svendettero l' Italia per arricchimento personale, di 3/4 patrigni di sinistra.
Avatar di No60000europercasegreen No60000europercasegreen
7 Lug 2024 - 17:21
@GiuseppeMA il cambio era intorno a 750 lire per marco poi abbiamo dovuto svalutare lira che è salita fino a 1100 per un Marco. Poi in prossimità della data di cambio lira si è rivalutata intorno a 970 per Marco. Il cambio è stato fatto a 2 marchi per 1 euro e di conseguenza quel giorno essendo il cambio ufficiale 968,13 lire per un Marco si è avuto 968,135x2 = 1936, 27 lire per un euro. Giusto o sbagliato era il valore di quel momento, una via di mezzo fra 1500 e 2200 valori pre e dopo svalutazione lira.
Avatar di Colleoni Colleoni
7 Lug 2024 - 10:55
Le nostre eccellenze si potrebbero difendere meglio brandendo gli inutili anglicismi. E' comico -o tragico- avere un ministero che tuteli il "made in Italy". E' come prendere parte ad una associazione vegana essendo titolare di una macelleria.
Avatar di fbracconieri fbracconieri
7 Lug 2024 - 11:19
Un euro per ogni volta che porro nomina la parola "sinistra" o "comunismo" e divento milionario
Avatar di Smax Smax
7 Lug 2024 - 12:57
Per difendere le nostre eccellenze si deve uscire dalla Ue. Impossibile? Allora sono perse considerando che gli euro deputati italiani si dividono in due categorie, quelli di cdx che non contano niente e quelli di csx che se possono far male all’italia non perdono occasione.
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