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Ecco la trappola di Di Battista per spezzare l'asse M5s-Lega

Alessandro Di Battista è stato archiviato (per il momento) dal Movimento Cinque Stelle. Pone due diktat per tornare. Ma mette a rischio l'alleanza Salvini-Di Maio

Ecco la trappola di Di Battista per spezzare l'asse M5s-Lega

Alessandro Di Battista è stato archiviato (per il momento) dal Movimento Cinque Stelle. Dietro le quinte i parlamentari che un tempo lo chiamavano e lo consideravano un punto di riferimento della galassia grillina ora puntano il dito: "Non abbiamo bisogno di star". Parole dure che come sottolinea il Fatto hanno messo Dibba all'angolo. L'urlatore pentastellato ha pagato la sovraesposizione mediatica con un flop calmoroso alle Regionali in Abruzzo e adesso c'è il timore che la sua presenza sulla scena del Movimento possa comunque portare ad un altro scivolone prima in Sardegna (dove oggi si vota) e subito dopo alle Europee.

Ma a quanto pare in questo momento il rapporto con Luigi Di Maio non è del tutto compromesso. E così Dibba si prepara in questi giorni a tornare in campo con un nuovo "profilo", forse più moderato, per affincare la leadership di Luigino che appare a più sempre più debole. Ma l'ex parlamentare grillino adesso chiede delle "garanzie". Due i punti sull'agenda di Dibba: il primo riguarda il no alla Tav. Un problema grosso per il Movimento che deve fare i conti con la Lega che invece ha l'intenzione (come tutto il centrodestra) di portare avanti la Torino-Lione. Il secondo punto riguarda le autostrade: Dibba pretende la revoca della concessione ai Benetton, un punto questo entrato nell'eterna campagna elettoarale grillina il giorno dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. Due condizioni fisse per poter tornare in pista.

Il Movimento però è in stato di agitazione e i diktat di Di Battista, per ora stella cadente grillina, potrebbero trasformarsi in un pericoloso boomerang.

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