Elezioni politiche 2022

"I numeri di chi ha votato non tornano": allarme brogli all'estero

L'esposto del candidato del centrodestra per la Camera in America settentrionale e centrale Andrea Di Giuseppe. Confrontando i dati con le informazioni fornite dall'Inps i numeri non tornano

"I numeri di chi ha votato non tornano": allarme brogli all'estero

Il 25 settembre è ormai alle porte e gli italiani sono chiamati alle urne. Ma il 25 settembre per gli italiani all'estero è già arrivato. Sei milioni di connazionali iscritti all'Aire, l'anagrafe degli italiani residenti nelle quattro ripartizioni - Europa, America del Nord, America del Sud, Asia Africa e Oceania - oggi possono votare per i candidati della circoscrizione Estero. Hanno ricevuto il plico elettorale a casa e una volta compilato la scheda dovranno inviarla per posta in una busta preaffrancata al consolato più vicino. Qui deve arrivare entro le 16 del 22 settembre: tre giorni prima della domenica del voto in Italia.

Secondo quanto riferisce AdnKronos, però, il capolista per il centrodestra per la Camera in America settentrionale e centrale Andrea Di Giuseppe ha recentemente depositato tramite il suo legale, l'avvocato Romolo Reboa, una denuncia-querela alla procura della Repubblica di Roma.

Nell'esposto si parla di decine di migliaia di persone che risultano presenti nelle liste elettorali della ripartizione America settentrionale pur essendo decedute. Di Giuseppe teme, a ragione, che"in loro nome, vi siano dei terzi che esercitano il diritto di voto".

Occorre pertanto fare attenzione al sistema di voto per corrispondenza per gli italiani all'estero, un metodo che ha già dimostrato nel tempo le sue fragilità. Il problema risiede nel fatto che tale metodologia non può garantire in toto che il diritto di voto venga esercitato effettivamente dall’elettore e non dalla persona che riceve la busta. Tale busta, infatti, può ad esempio essere ritirata anche da un familiare.

Di Giuseppe, dunque, punta il dito sulla non attendibilità della lista America settentrionale e centrale nella circoscrizione estera e ne analizza la composizione. "Su un totale di 437.802 nominativi presenti nella lista", passa a spiegare nell'esposto, "ben 124.576 elettori avrebbero un'età superiore a 70 anni, dunque oltre il 28% della popolazione italiana residente all'Aire appartiene alla fascia superiore a 70 anni, ma è la logica a far ritenere tale dato irrealistico".

Dati Istat alla mano, prosegue il candidato di centrodestra, "gli italiani centenari viventi al 1 gennaio 2021 erano 17.156, su una popolazione complessiva di 58.983.122 persone. Tale dato significa che il numero dei centenari è pari ad una percentuale dello 0,00029% dell’intera popolazione. Viceversa n° 2.218 centenari su 437.802 nominativi significa una percentuale dello 0,00500%, che è palesemente irrealistica e, quindi, evidenzia un dato non veritiero".

Gli italiani iscritti all’Aire (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero), insiste Di Giuseppe, sono circa 5.600.000. Secondo la percentuale di oltre il 28% di ultrasettantenni emersa dalle liste elettorali, dovrebbero esserci oltre 1.550.000 ultrasettantenni residenti all'estero. L'Inps, però, dichiara sul proprio sito internet di pagare 714.000 pensioni, di cui il 20,9% nel nord America e il 19,3% negli Stati Uniti. I conti non tornerebbero, perché risulta che nel Nord America vengono erogate pensioni a circa 150.000 individui.

Col suo esposto, dunque, Di Giuseppe chiede alla procura di effettuare i dovuti accertamenti, così da garantire il corretto svolgimento delle elezioni politiche italiane anche all'estero.

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