Elezioni politiche 2022

Emorragia M5s senza fine: anche Federica Dieni saluta Conte

Per la deputata, giunta al secondo mandato, siamo al de profundis grillino: “La realtà è che il Movimento 5 Stelle non esiste più”

Emorragia M5s senza fine: anche Federica Dieni saluta Conte

La caduta del governo Conte e il no alla deroga al tetto dei due mandati. Questi due fattori hanno trasformato il M5s in una polveriera. Negli ultimi giorni sono stati registrati altri addii eccellenti: dal ministro Federico D’Incà all’ex capogruppo Davide Crippa, passando per Max Bugani (passato con Speranza). Ora, l’ennesima rottura: anche Federica Dieni saluta Giuseppi.

Oggi, pur con profondo rammarico, cristallizzo la mia decisione di lasciare il M5s”, l’annuncio della deputata e vicepresidente del Copasir. Giunta al secondo mandato, la politica calabrese ha puntato il dito contro Conte e ha spiegato che le decisioni prese dai vertici pentastellati non le appartengono più: “Erano ormai troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partito, ma che hanno determinato in me un profondo disagio interiore e uno scollamento rispetto ad un progetto in cui non posso riconoscermi”.

Federica Dieni ha sottolineato di non aver mai nascosto il suo disappunto sulle mosse del leader M5s, rivendicato le battaglie condotte a livello nazionale e locale. “Ho tentato, dall'interno del Movimento, di portare avanti un confronto costruttivo, ma ogni volta che ho intrapreso la via del dialogo ho trovato solo un muro”, il j’accuse della deputata.

In particolare, la Dieni ha acceso i riflettori sulle idee ondivaghe del Movimento in politica estera e sull’utilizzo strumentale delle tematiche sociali, senza dimenticare“l'esasperante tatticismo che si è tradotto in una gestione barcollante della crisi di governo sono stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. L’ormai ex grillina ha precisato che l’addio al M5s non è legato alla rinuncia alla deroga sul limite dei due mandati, confermando che il malessere covava da diverso tempo, sin dal precedente governo.

E per la deputata siamo al de profundis grillino: “In qualunque modo la si voglia giustificare, la realtà è che il MoVimento 5 Stelle non esiste più”.

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