
Ercole Incalza resta in carcere. Il gip di Firenze ha respinto infatti la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dell’ex capo struttura di missione del Ministero delle Infrastrutture.
In base a quanto si apprende il gip Angelo Pezzuti avrebbe riscontrato la permanenza delle esigenze cautelari e dei motivi che hanno portato alla scelta dell’arresto, avvenuto lo scorso 16 marzo insieme a quello
dell'imprenditore Stefano Perotti. Ai domiciliari sono invece finiti il collaboratore di Incalza, Sandro Pacella e un altro imprenditore, Francesco Cavallo. Tutti sono indagati nell'inchiesta sulle tangenti per le Grandi Opere.