Escono dall'ospedale e il richiedente asilo tenta di violentarle

Nudo e ubriaco cerca di stuprare una donna di 83 anni e la figlia. Era già stato arrestato

Escono dall'ospedale e il richiedente asilo  tenta di violentarle

Ubriaco, farneticante, fermo accanto a un monopattino che utilizzava per girare tra la Bovisa e Dergano, quartieri a nord di Milano. E nudo, in mezzo alla strada. Si era spogliato completamente, infatti, preso com'era dalla foga di assalire e palpeggiare due donne italiane, madre e figlia rispettivamente di 83 e 66 anni, che erano di ritorno in taxi da una visita al pronto soccorso. In queste condizioni l'equipaggio delle «Volanti» della questura giunto in via Carnevali l'altra notte, poco prima dell'una e mezza, ha fermato Mohamed Magassouda, guineano di 23 anni, richiedente asilo politico dal suo arrivo in Italia, il 21 agosto del 2016 e quindi con un permesso di soggiorno provvisorio rilasciatogli nel luglio 2017 e in scadenza il 2 maggio di quest'anno.

Ora che si trova in carcere accusato di violenza sessuale, sarà molto difficile che la Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale possa anche solo ipotizzare di concedergli lo status di rifugiato a cui anelava. Anzi: l'uomo quasi sicuramente verrà espulso. Dopo un ricovero psichiatrico, infatti, era già stato arrestato a novembre a Piacenza per un furto, quindi era finito in carcere per resistenza a Pavia e, con un alias, era stato portato in cella ancora una volta a Piacenza per ubriachezza molesta. L'altra sera, su disposizione del pm Francesco Caiani, Magassouda è stato portato a San Vittore in attesa della convalida dell'arresto.

La dirigente dell'Ufficio prevenzione generale della questura, Maria José Falcicchia e la collega dell'ufficio immigrazione, Tiziana Liguori, da ieri mattina stanno valutando la posizione del giovane africano.

L'altra sera il ragazzo girava nel quartiere. Pur risultando domiciliato nel centro di prima accoglienza del Comune di via Aldini, a Quarto Oggiaro, attualmente era ospitato in un'altra struttura gestita da Palazzo Marino, quella dei City Angels in via Pollini, zona Niguarda, a meno di tre chilometri da dove ha assalito le due donne.

Dopo una visita al pronto soccorso l'altra sera la 67enne ha riaccompagnato a casa la mamma in taxi in via Carnevali. Prima di ripartire stava attendendo che l'anziana entrasse nel portone, quando ha visto il giovane della Guinea aggredire la madre toccandole più volte e con insistenza il seno. L'83enne è riuscita a sfuggirgli, rinchiudendosi nello stabile, ma Magassouda si è precipitato verso il taxi. Incurante della presenza dell'autista, ha spinto all'interno la donna, l'ha toccata e baciata furiosamente, ha tentato di toglierle gli stivaletti per denudarla e, non riuscendoci, le ha abbassato i pantaloni mettendole le mani all'interno.

Il tassista è sceso, ha trascinato l'africano, ormai completamente nudo, fuori dall'abitacolo; intanto la 67enne ha notato una donna alla guida di una utilitaria fermatasi dietro il taxi per venirle in aiuto e, divincolatasi dal guineano, è salita di corsa sull'altra vettura che si è subito allontanata. Mentre il tassista chiamava i soccorsi, infatti, l'africano aveva già raggiunto l'utilitaria per continuare l'aggressione. Proprio in quel momento è arrivata la «Volante».

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