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Europee, strategia di Fi. Berlusconi sarà nel logo

Il nome del leader comparirà nel simbolo. Prosegue l'offensiva mediatica e sui social

Europee, strategia di Fi. Berlusconi sarà nel logo

Il simbolo di Forza Italia alle elezioni europee cambierà, avrà qualcosa in più (le sigle L'Altra Italia e Ppe) per rappresentare l'allargamento ad altri movimenti. Ci sarà il nome di Silvio Berlusconi, e il vicepresidente azzurro Antonio Tajani, che guida l'Europarlamento, si augura che il leader si candidi, venga eletto e partecipi alle sedute a Bruxelles «come quando fu eurodeputato in passato».

Il Cavaliere ancora non ha sciolto la riserva ma Tajani preme, convinto che «da solo varrebbe diversi punti percentuali». Il partito si sta organizzando, con la certezza che comunque lui sarà in campo e che «la sfida sarà molto difficile», riconosce la presidente dei deputati di Fi, Mariastella Gelmini. La strada, dice, è non inseguire gli «urlatori» Di Maio e Salvini, non temere l'Opa leghista sugli azzurri, ma ritagliarsi uno spazio tra i moderati per diventare alternativa di governo al Pd e al blocco populista-sovranista. «Vogliamo aprirci - spiega la Gelmini- anche a quelle piazze che hanno cominciato a manifestare il loro dissenso al governo, come a Torino. Parliamo dell'Italia che produce, preoccupata rispetto a chi sfascia i conti pubblici per promettere misure meramente assistenzialiste come il reddito di cittadinanza. Non possiamo lasciare il campo agli urlatori di professione, a color che confondono la propaganda con il governo».

Fi punta molto sull'offensiva mediatica e sui social e cerca volti nuovi, che testimonino il ricambio generazionale in atto, il rilancio del partito. Berlusconi in prima persona sta selezionando con le capigruppo di Camera e Senato dei frontman per rappresentare il partito in tg, talk show politici e soprattutto sul web. Il Cavaliere e i suoi sono ormai convinti che è su questo piano che sia Lega che M5S hanno usato e stanno usando un'arma in più per la comunicazione elettorale e sono determinati a colmare il gap. La Gelmini ha già arruolato alcuni deputati, tutti quarantenni al primo mandato, che sfondano il video e sanno usare la rete. Fa i nomi di Galeazzo Bignami, di Andrea Ruggieri, di Maria Tripodi e di Giorgio Silli. Il primo, ricorda, «ha fatto un intervento straordinario sull'Agenzia delle entrate, diventando virale: ovviamente, sarà uno dei volti che vogliamo far emergere in maniera molto chiara».

Una settimana fa il deputato bolognese Bignami in Commissione Finanze ha attaccato il direttore dell'Agenzia delle Entrate sulla fattura elettronica, facendo impazzire il web e raccogliendo oltre 10 milioni di like.

L'avvocato-giornalista romano Ruggieri, già responsabile per Froza Italia dei rapporti con le tv, nipote di Bruno Vespa, è molto attivo sui social e «funziona» pure in televisione. Ieri, per esempio, riferendosi al maxirogo a Roma, ha scritto su Facebook: «È proprio vero quel che diceva la Raggi: il vento sta cambiando peccato che puzzi e faccia male».

Il fiorentino Silli si è fatto notare occupandosi soprattutto di immigrazione e razzismo, mentre la calabrese Tripodi nell'organizzazione del movimento giovanile azzurro. «Fi - dice la Gelmini - ha tantissimi giovani. All'opposizione abbiamo spazi tv minori, ma stiamo promuovendo alcune persone in gamba tra i giovani. Siamo pronti a rimboccarci le maniche».

E una selezione di «volti nuovi» per le tv e i social network in vista delle elezioni della prossima primavera sarebbe già in atto anche al Senato.

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