Facci sospeso dall'Ordine. La solidarietà corre sui social: "Illiberali"

Facci sospeso dall'Ordine. La solidarietà corre sui social: "Illiberali"

Chi si scaglia contro l'Ordine dei giornalisti «da abolire», chi si indigna per la decisione «illiberale» e ci vede un attacco «alla libertà d'espressione». E chi invece quella sentenza con cui il consiglio di disciplina della Lombardia che ha condannato Filippo Facci a due mesi di sospensione, la difende. I social network si dividono sul caso del giornalista di Libero punito per un articolo pubblicato il 28 luglio 2016 in cui, sulla scia degli attentati di matrice islamica in Europa, rivendicava il diritto personale all'odio nei confronti della religione di Allah. Centinaia di commenti e condivisioni e messaggi di solidarietà sono apparsi sulla bacheca Facebook di Facci per la «sospensione vergognosa», insieme a quelli di critica all'Ordine «che dovrebbe pensare a cacciare gli autori di notizie false». Quanto al contenuto, scrive un utente, «hai messo nero su bianco quello che pensa la maggioranza di noi». «Il linguaggio era durissimo, volutamente - ha commentato Facci - e questo come reazione all'impossibilità di esprimersi liberamente sull'islam con lo stesso comune linguaggio che si riserverebbe ad altri temi senza dover porre tremila distinguo ogni volta». Per questo, aveva spiegato il giornalista nel «processo» davanti al consiglio di disciplina, «ho esagerato consapevolmente e lucidamente». Spiegazioni non sufficienti, visto che il contenuto è stato comunque bollato come «razzista» dai giudici disciplinari. Ora è arrivata la sanzione, che non ha smosso dal silenzio generale intellettuali e classe politica. Una voce contro la «mannaia del politicamente corretto» si erge solo dall'eurodeputato di Forza Italia Stefano Maullu: «Anziché sospendere uno dei propri iscritti per aver espresso un parere, l'ordine dovrebbe schierarsi dalla parte di chi esercita la libertà d'espressione».

Il deputato di Ala-Scelta Civica, Massimo Parisi, su Twitter condanna la «grave e illiberale decisione dell'inutile dis-ordine dei giornalisti». Durissimo Francesco Storace in un video su Facebook: «Quello che ha fatto l'Ordine è inqualificabile». «Già che ci siete - è la provocazione del leader del Mns - cancellate post mortem pure la Fallaci».

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