Facebook fa pulizia Cancella 583 milioni di profili fasulli

Facebook fa pulizia Cancella 583 milioni di profili fasulli

Quasi 600 milioni di profili falsi cancellati nei primi 3 mesi dell'anno. A cui ne seguiranno probabilmente altri, dato che si stima che il 3-4% degli account ancora attivi sia fake. Sono questi i dati che più saltano all'occhio nel report pubblicato ieri da Facebook sull'applicazione degli «standard della comunità» fissati a fine aprile. Nel primo trimestre del 2018 l'azienda guidata da Mark Zuckerberg ha disattivato 583 milioni di profili, la maggior parte dei quali entro pochi minuti dalla creazione e quindi non andando a impattare sul totale dei 2,2 miliardi di iscritti, nonostante le cifre rimangano significative se paragonate al numero complessivo di utenti. Oltre a questi, Facebook ha rimosso 837 milioni di contenuti spam e altri 30 milioni di post che contenevano immagini sessualmente esplicite o violente, propaganda terroristica o contenuti d'odio.

Gran parte del materiale non conforme agli standard di comunità, spiegano da Menlo Park, è stata intercettata dagli algoritmi di Facebook ancor prima delle segnalazioni degli iscritti. Nel caso dello spam, ad esempio, la percentuale è vicina al 100%. Per quanto riguarda invece l'incitamento all'odio, la tecnologia «ancora non riesce a funzionare in maniera del tutto efficace ed è necessario l'intervento dei nostri team di revisione», si legge nel report. «L'intelligenza artificiale, pur essendo una tecnologia promettente, è ancora molto lontana dall'essere efficace per tanti contenuti perché il contesto è ancora importante» e perché serve un gran numero di dati di supporto per riuscire a riconoscere modelli di comportamento.

C'è ancora tanto lavoro da fare, concludono dalla California. Cominciando subito. Sempre ieri, infatti, è stata lanciata un'altra iniziativa che va nella direzione di rendere gli iscritti più consapevoli delle potenzialità e dei rischi di Facebook. Si tratta del portale per gli adolescenti (disponibile all'indirizzo www.facebook.com/safety/youth), una guida all'uso del social network per i teenager. Dai 13 anni in su, s'intende, dato che è quella l'età minima per poter utilizzare la piattaforma (anche se facilmente aggirabile: basta falsificare la data di nascita). Sul portale, oltre a spiegazioni sulle varie funzioni di Facebook (eventi, gruppi, pagine), sono riportate informazioni su che tipo di dati la società raccoglie e su come vengono utilizzati.

Ma non solo: il sito, creato in collaborazione con i diretti interessati, contiene anche un decalogo di regole messo a punto dalla consulente americana esperta di giovani Liz Perle («Fermati a pensare prima di pubblicare qualcosa», «Non aprire le porte della tua vita agli estranei», «Se non ti senti a tuo agio, parla con qualcuno») e i racconti in prima persona di adolescenti su come utilizzano la tecnologia.

MG

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