Falciate per strada: le amiche 21enni stavano andando alla festa del paese

Milena e Giorgia travolte sulla provinciale. Arrestato 34enne, positivo alla cannabis

Falciate per strada: le amiche 21enni stavano andando alla festa del paese
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"Fai buon viaggio Doda". S'incamminano in fila indiana per andare alla festa del paese, travolte e uccise da un furgone. Arrestato il conducente, Jan Krzystof Lewandowskil, 35 anni, positivo alla cannabis. Brivio, Lecco: sono le 22,15 di sabato. Milena Marangon e Giorgia Cagliani, 21 anni di Paderno D'Adda, parcheggiano l'auto nella zona della palestra su via Airuno, strada che collega l'ex statale 36 alla provinciale 342 Brianza Como - Bergamo, a Brivio. È la vigilia della terza domenica di settembre e sul lungofiume si festeggia il patrono. Le tre ragazze, con le vittime c'è anche Chiara, 21 anni di Robbiate, miracolosamente illesa, dopo aver lasciato la macchina camminano verso il lungo Adda. È buio, le auto lasciate sui margini della strada, traffico in tutti e due i sensi. Alle loro spalle spunta un furgone con targa straniera. I testimoni raccontano che andava a tutta velocità. Nell'altro senso di marcia un'auto avrebbe invaso la sua corsia. L'uomo alla guida, cittadino polacco, sterza per evitare un frontale ma colpisce un'auto parcheggiata per poi investire in pieno il gruppetto di giovani. Milena e Giorgia muoiono sul colpo, Chiara viene colpita di striscio e scaraventata a terra. Jan si ferma qualche metro avanti, sconvolto. È un ragazzo che assiste alla scena a chiamare i soccorsi. Arrivano i carabinieri della compagnia di Merate, i sanitari dell'Areu 118 con due ambulanze, da Sondrio si alza in volo l'eliambulanza. Accorrono anche i vigili del fuoco e la polizia municipale. Ma per Giorgia e Milena non c'è nulla da fare.

Il 35enne racconta cos'è accaduto e viene immediatamente accompagnato in ospedale per gli esami tossicologici. Negativo all'etilometro, risulta positivo ai cannabinoidi. Lewandowskil, nessun precedente penale, viene interrogato fino alle tre del mattino in caserma dal magistrato di turno. Accusato di duplice omicidio stradale aggravato, viene arrestato in flagranza di reato e rinchiuso in carcere, a Pescarenico. Chiara viene ricoverata per accertamenti in ospedale, è sotto choc e ricorda solo un gran botto. "Abbiamo sentito uno schianto pazzesco - raccontano alcuni testimoni. Siamo corsi a prestare aiuto e abbiamo visto le ragazze a terra. È stato terribile". Giorgia studiava Scienze Politiche a Milano e giocava a pallavolo in serie C nella polisportiva Besanese, Milena invece studiava psicologia e stava facendo tirocinio nell'azienda speciale dei servizi sociali. Amiche da sempre e per sempre, Giorgia e Milena, conosciute da tutti per la simpatia e la loro disponibilità, a Paderno facevano parte della Consulta giovanile. "Una tragedia che tocca la comunità di Paderno D'Adda e di Brivio" scrive il sindaco di quest'ultima, Federico Airoldi, proclamando due giorni di lutto e annullando i festeggiamenti, fuochi d'artificio e concerti vari. Ieri mattina la zia di Milena porta dei fiori sul luogo del tragico incidente. "Una ragazza d'oro. Volenterosa, studiosa. Qualcuno lassù l'ha voluta".

Sono 289 i pedoni uccisi in Italia nel 2025 (il 43 per cento sulle strisce pedonali), 41 nei primi venti giorni di settembre, più di due al giorno. "Come se un intero condominio di venti piani fosse sparito" commenta Giordano Biserni, dell'associazione amici della polizia stradale.

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