
Il filmato di Evyatar David, ostaggio ancora nelle mani di Hamas, ridotto pelle e ossa e costretto a scavare quella che potrebbe essere la sua fossa in un tunnel di Gaza, ha scioccato e indignato il mondo. L'appello di Benjamin Netanyahu alla Croce Rossa è stato immediato. "Devono essere forniti cibo e cure mediche ai rapiti ancora nella Striscia", ha intimato il premier israeliano. Che ha poi ripetuto a Julien Larison, capo della delegazione della organizzazione nella regione: "La menzogna della fame a Gaza diffusa da Hamas riecheggia nel mondo, mentre in realtà la fame sistematica è inflitta ai sequestrati. I mostri di Hamas che li circondano hanno braccia grasse e carnose. Li stanno affamando come i nazisti affamavano gli ebrei". Le brigate al Qassam, l'ala militare di Hamas, hanno replicato di essere "pronte a impegnarsi a rispondere a qualsiasi richiesta della Croce Rossa di portare cibo e medicine agli ostaggi", definiti "prigionieri nemici", se Israele aprirà i corridoi per gli aiuti umanitari. Mai la Croce Rossa ha sinora avuto accesso agli ostaggi.
Intanto decine di manifestanti chiedono un'intesa sulla restituzione dei rapiti. Ieri hanno bloccato l'autostrada Ayalon a Tel Aviv e mostrato cartelli con su scritto: "Abbandonare gli ostaggi è come distruggere il terzo tempio. Tutti lascino Gaza con un unico accordo". Sabato sera oltre 10mila persone si sono radunate sempre a Tel Aviv, dopo che Hamas ha diffuso i video con Evyatar e Rom Braslavski gravemente denutriti in un tunnel di Gaza. Il fratello maggiore di David, Ilay, ha espresso parole chiare e ha accusato Hamas di usare "la sofferenza come strumento contorto per la sua propaganda". Il presidente Isaac Herzog ha parlato con la famiglia di Evyatar e anche con la madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal, trattenuto insieme a David, dopo la diffusione dei filmati. "È un agghiacciante promemoria di ciò che accade nelle profondità dei tunnel del terrore di Hamas: pura crudeltà". Herzog ha detto che la nazione "non resterà in silenzio e non distoglierà lo sguardo dall'obiettivo: vedere Evyatar, Guy e tutti gli ostaggi tornare a casa sani e salvi". Ha poi spiegato: "Hamas cerca di aizzare l'opinione pubblica mondiale contro Israele attraverso una falsa campagna di fame, mentre saccheggia gli aiuti umanitari e li nega agli abitanti di Gaza".
Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani è intervenuto con nettezza: "Israele deve comprendere che c'è una priorità che è la salvezza di centinaia di vite umane". Pure l'Unione europea ha condannato il gruppo islamista per i video choc. "Le immagini dei rapiti sono spaventose e denunciano la barbarie di Hamas", ha scritto su X l'Alto rappresentante Kaja Kallas. "Crudeltà abietta, disumanità senza limiti: questo è ciò che Hamas incarna", ha denunciato invece Emmanuel Macron. La soluzione della questione israelo-palestinese ha ribadito è quella di "due stati, Israele e Palestina, che vivono fianco a fianco in pace". Una soluzione, ha puntualizzato, che comprende "la completa smilitarizzazione di Hamas, la sua esclusione da ogni forma di governo e il riconoscimento di Israele da parte dello Stato di Palestina".
Il tempo stringe, la situazione a Gaza è drammatica. Almeno 23 palestinesi in cerca di aiuti umanitari sono stati uccisi dalle forze israeliane ieri, secondo funzionari ospedalieri e testimoni. Il ministero della salute, guidato da Hamas, ha anche riferito che sei persone sono morte di fame nelle ultime 24 ore. Nessun bilancio è stato possibile verificare in modo indipendente.
Inoltre, la Mezzaluna Rossa Palestinese ha dichiarato su X che un membro del suo staff è morto e altri tre sono rimasti feriti in un attacco dello Stato ebraico al suo quartier generale nella città meridionale di Khan Yunis.