"Facciamo ripartire l'Italia. Serve una giustizia che funziona"

Dalla flat tax al 23% ponte sullo Stretto, passando per la riforma della giustizia e gli interventi sull'energia: Silvio Berlusconi e il suo piano di governo

"Facciamo ripartire l'Italia. Serve una giustizia che funziona"

Silvio Berlusconi, prima che un politico, è un imprenditore e la sua strategia economia si basa sull'esperienza diretta sul campo in quell'ambito. Proprio perché ha una visione così scientifica sul tema del fisco e della gestione, il Cavaliere parla con cognizione di causa quando si dice convinto che la flat tax "possa generare una forte crescita". Come ha spiegato in un'intervista a Qn, Silvio Berlusconi crede fermamente in questa misura, la cui proposta deriva "dagli studi che Antonio Martino e io abbiamo condotto fin dal 1994 sui 57 Paesi - primo fra tutti Hong Kong - che hanno introdotto questo sistema di tassazione".

La flat tax

Sull'aliquota, le posizioni dei leader del centrodestra sono diverse ma, come ha sottolineato il Cavaliere, "se vedessimo ogni cosa nello stesso modo non saremmo una coalizione, saremmo lo stesso partito". Forza Italia propone l'aliquota al 23%, "con una quota esente per i primi 13.000 euro di reddito. Tutto questo è già molto conveniente rispetto alla situazione attuale, soprattutto per il ceto medio, ma in altri Paesi l'aliquota è decisamente più bassa. Quindi in futuro potrebbe scendere anche da noi". L'applicazione della flat tax, nella visione di Silvio Berlusconi, non solo non sarebbe un costo per lo Stato ma, essendo "un'imposta che sarebbe irrazionale e non conveniente evadere" e prevedendo un "netto taglio delle aliquote" che "genera più consumi, più utili per le imprese, più occupazione", porta "maggiori entrate fiscali".

Ponte sullo Stretto

Nei giorni scorsi, inoltre, Silvio Berlusconi ha rilanciato il ponte sullo Stretto di Messina come soluzione per il rilancio dell'economia del sud Italia, un progetto al quale il Cavaliere tiene particolarmente, che "sarebbe già fatto se le sinistre per due volte non avessero azzerato il nostro lavoro. Riprenderemo da capo, il che significa anche una grande opportunità per le aziende italiane". A Qn, in merito alla riforma della giustizia, Silvio Berlusconi sottolinea l'esigenza di procedere con rapidità alla separazione delle carriere, ma anche "all'accorciamento dei tempi dei processi, all'inappellabilità delle sentenze di assoluzione".

Intervenendo telefonicamente a un congresso in Campania, Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Se non fosse per la sinistra che lo ha bloccato, oggi sarebbe operativo anche il Ponte sullo Stretto di Messina, che il nostro governo aveva progettato e finanziato. Parlo di una grande infrastruttura, una delle più importanti d'Europa, su una direttrice di traffico che tocca direttamente la Campania. Questa volta la porteremo certamente fino in fondo".

Bollette

Tuttavia, il tema più stringente di questa campagna elettorale è senza dubbio quello energetico. Il costo delle bollette ha toccato livelli estremi, con gravissime ripercussioni su famiglie e imprese. Silvio Berlusconi per il momento preferisce non parlare di razionamento ma sottolinea come il prossimo governo debba "far ripartire tutto quello che le sinistre hanno bloccato per decenni: termovalorizzatori, rigassificatori, trivellazioni, energie rinnovabili, e soprattutto la ricerca sul nucleare pulito", e debba farlo in tempi rapidi.

A Vietri sul Mare, il Cav ha spiegato: "Il governo deve agire subito per decreto per soccorrere chi è in difficoltà, le famiglie e le imprese, l'Europa deve prendere un'iniziativa comune, ma occorre anche ripartire al più presto con tutto ciò che la sinistra ha bloccato finora, dai termovalorizzatori, ai rigassificatori, dalle fonti rinnovabili come sole e vento, fino al nucleare sicuro, di quarta generazione, per il quale ci vorranno comunque molti anni, ma che è una strada senza alternative".

La guerra in Ucraina

In merito alla guerra, Silvio Berlusconi al momento preferisce non esprimersi su quanto detto da Matteo Salvini in merito alle sanzioni alla Russia ma ha ribadito di sentirsi molto deluso da Vladimir Putin e da come sono precipitate le cose: "Sono deluso, come ho avuto modo di dire, dal fatto che la Russia abbia scelto la strada del conflitto e dell'aggressione. In passato eravamo riusciti a immaginare un quadro del tutto diverso dei rapporti fra Russia e Occidente. Nel 2002 a Pratica di Mare avevo convinto Bush e Putin a firmare un accordo di partnership fra Nato e Russia che avrebbe potuto cambiare il nostro futuro. Non è andata così".

"Appuntamento con la storia"

E sulla leadership del prossimo eventuale governo di centrodestra, ha ulteriormente sottolineato quanto già detto in passato: "Giorgia Meloni non ha nessun bisogno di essere legittimata a fare il premier, anche perché la legittimazione dipende solo dal voto degli italiani. E proprio per questo abbiamo detto e scritto che sarà chi ha più voti a proporre al capo dello Stato il nome del premier".

Manca meno di un mese al voto e, nella sua ultima pillola, Silvio Berlusconi prosegue nella sua campagna social per portare i possibili astenuti alle urne, perché "le prossime elezioni del 25 settembre saranno davvero un appuntamento con la storia". Nella sua pillola, l'ex premier torna sula riforma della giustizia, che "deve essere realizzata nell’interesse di tutti i cittadini, che avranno finalmente diritto a giudici imparziali, che avranno finalmente diritto a non essere richiamati in giudizio dopo essere stati assolti in primo e secondo grado, che avranno diritto ad essere trattati da innocenti fino ad un’eventuale condanna definitiva".

La propria candidatura in posizione di capolista nel collegio plurinominale Campania 1 al Senato, ha spiegato Berlusconi al telefono durante l'iniziativa in Campania, "è un atto d'amore per la vostra terra". Il Cav ha aggiunto: "Con la Campania ho un rapporto davvero speciale, mi è capitato spesso di dire che mi sento addirittura un napoletano nato a Milano. L'affetto e l'entusiasmo che ritrovo tra la gente della Campania ogni volta che vengo nella vostra bellissima regione mi commuovono e mi emozionano.

Pochi lo sanno, ma io sono anche autore dei testi di oltre 100 canzoni in quella che io chiamo la lingua napoletana. Non è certo per caso dunque che io abbia deciso di guidare la lista di Forza Italia al Senato nella circoscrizione Campania 1".

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