Fdi e Lega: un piano per smantellare i campi rom. Dubbi dentro Fi

Dagli azzurri stop al Carroccio, Mulè: "Chiasso di Salvini". Vannacci: "Sono solo sacche di illegalità"

Fdi e Lega: un piano per smantellare i campi rom. Dubbi dentro Fi
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Nel giorno dei funerali di Cecilia De Astis, la 71enne investita e uccisa da un'auto rubata con a bordo quattro ragazzini rom, il governo pensa a un piano nazionale per smantellare, soprattutto in Lombardia, i campi abusivi occupati dalle comunità nomadi. Lega e Fratelli d'Italia spingono per il pugno duro. Ma si apre il caso Forza Italia con il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè che va in controtendenza e attacca gli alleati: "Sui rom Salvini fa chiasso, pensa solo ai like ma la soluzione non è bruciare tutto" dice in una intervista al Foglio. In ogni caso continua Mulè - "bruciare tutto come sento dire non può essere la soluzione. Il fenomeno dei campi rom abusivi o irregolari non va fronteggiato con le ruspe"dice il forzista.

Al netto dell'azione di disturbo di Mulè, il centrodestra non arretra e mette in cantiere un piano coordinato dal Viminale per mappare e chiudere le baraccopoli. La Lega in prima fila rilancia la battaglia contro i campi rom abusivi.

Ieri il generale Roberto Vannacci (nella foto), europarlamentare leghista, in un'intervista ad Affari italiani ha usato parole forti, mettendo nel mirino la sinistra: "I campi rom, nella quasi totalità dei casi, sono sacche di illegalità, impunità, arroganza e criminalità dove i minori crescono nel degrado, nella mancanza di regole e nell'assenza di istruzione. Una certa fazione politica progressista li ha sempre tollerati e difesi nel nome dell'integrazione, dell'accoglienza e dei diritti umani seguendo quella corrente del giustificazionismo che l'ha sempre caratterizzata e che la porta a schierarsi dalla parte dei criminali e dei delinquenti piuttosto che dei cittadini onesti. La stessa sinistra che, perfettamente inquadrata nella scia del suo nefasto politicamente corretto, ha proibito il termine zingaro che nella realtà è sempre stato collegato ai concetti di accattonaggio, furto, rapine e superstizione maligna - e ha imposto il termine rom cercando di associarlo, nella percezione, all'idea di una certa pregevole cultura e, addirittura, ad un idilliaco e romantico stile di vita nomade".

Nello scontro tra destra e sinistra sui campi rom, dall'amministrazione comunale di Milano parte l'ennesimo attacco contro Salvini: "Matteo Salvini di campi non ne ha mai chiusi quando governava, ci ha fatto molte conferenze stampa scandalizzate, ma chiusi nessuno, anzi la sua maggioranza politica a Milano ne ha aperti come quello di via Chiesa rossa nel 2002, o via Novara, o Martirano" scrive sui social l'assessore alla Protezione Civile della giunta Sala Marco Granelli.

Gli attacchi non sfondano. Il vicepremier non si smuove: "A Milano quattro minorenni rom rubano un'auto e uccidono una persona. Ma per la sinistra come sempre il problema sono Salvini e la Lega" rilancia sui social il segretario del Carroccio.

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