"Non possono pagare i vaccinati. Noi a un passo dalla zona gialla"

Il presidente del Fvg e della Conferenza delle Regioni commenta la situazione attuale del territorio da lui amministrato, e annuncia la zona gialla. Sulla stessa linea Massimo Galli: "Grave che chi si è vaccinato sia danneggiato da scelte né responsabili né giustificate"

"Non possono pagare i vaccinati. Noi a un passo dalla zona gialla"

Com'era prevedibile, si torna a parlare di Italia a colori, con il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che paventa la zona gialla per la sua Regione. Commentando infatti la situazione attuale, il rappresentante del Carroccio, intervenuto oggi a Udine, ha spiegato, come riportato da Agi, che mancherebbe poco al cambio di colore: "Siamo a un passo dalla zona gialla e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Fvg andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute". Insomma, malgrado il raggiungimento dell'84% (almeno stando ai dati dichiarati) di popolazione vaccinata, si riavvicina lo spettro delle zone a colori. Fedriga ha nominato anche la zona arancione, un passaggio"drammatico per l'economia, una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere".

La situzione del Fvg

Per il governatore, dunque, l'unica soluzione è sottoporsi all'inoculazione del siero e di procedere anche con la terza dose: "L'invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi". Terza dose che, a quanto pare, si rende necessaria dal momento che, come dimostrato da uno studio da poco pubblicato su Science, la protezione cala nel corso dei mesi. Il presidente della Regione ha però assicurato: "Ormai i dati scientifici ne dimostrano l'efficacia, in quanto proteggono noi e le strutture ospedaliere che, altrimenti, rischiano di diventare sovraffollate".

"È il momento di stare uniti, però si sta uniti dentro la verità non nella menzogna", ha poi aggiunto Massimiliano Fedriga, "si sta uniti raccontando ai cittadini le verità oggettive e non falsità che minano la salute e il benessere economico. Come Regione, in questo periodo pandemico, vogliamo fare nostra la piccola parte per raccontare la verità e smentire le balle che stanno mettendo in ginocchio il sistema sanitario. La voglia di ascoltare tutti non può diventare negligenza nel raccontare le cose come stanno".

Numeri alla mano, nella giornata di ieri il Friuli Venezia Giulia ha registrato 364 nuovi casi di positività, con tre decessi (tre uomini di 75, 79 e 83 anni). Secondo Fedriga la zona gialla è ad un passo. "Non possiamo fare pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri, partecipando alla campagna vaccinale", ha dichiarato, aggiungendo che "chi ha seguito le regole è ben diverso da chi, invece, porta in giro fake news, non vuole partecipare alla campagna vaccinale, racconta fandonie sul vaccino".

L'intervento di Galli

Ad intervenire è anche l’infettivologo Massimo Galli, che malgrado il recente pensionamento non disdegna di commentare la situazione attuale prendendo la parola ad Agorà, su Rai3. Anche Galli parla di epidemia di non vaccinati, una condizione a suo dire preoccupante.

"Non vorremmo che i casi di Covid - che non saranno mai quelli degli anni precedenti, con limitazioni importanti nelle attività generali - arrivassero a un numero tale da rimettere gli ospedali in condizioni di difficoltà e nell’incapacità di svolgere le loro mansioni su tutto il resto", ha dichiarato il professore, prima di attaccare: "È grave che il cittadino che si è responsabilmente vaccinato per sé stesso e per la collettività sia danneggiato da scelte che talvolta non sono né responsabili né giustificate di coloro che non si sono vaccinati".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica