Ferrara lascerà il "Foglio"

"Dopo quasi 20 anni non esiste andare avanti". L'eredità a Claudio Cerasa

Ferrara lascerà il "Foglio"

«L'anno prossimo fanno vent'anni che dirigo il Foglio, non esiste che io vada avanti ancora». Una frase buttata lì al termine di una lunga intervista alle Invasioni barbariche di Daria Bignardi. Aveva parlato di tutto un po', Giuliano Ferrara: dall'attuale situazione politica, ai rapporti tra il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, fino all'imbarazzo provato per la frase di Papa Francesco sul pugno a chi offende la madre. Poi il colpo di scena. Ferrara, a breve, lascerà la direzione del quotidiano che fondò nel lontano 1996 e che guida da quasi vent'anni: a succedergli sarà il giovane giornalista Claudio Cerasa, anche se il passaggio di consegne non avverrà, come ha ammesso lo stesso Elefantino , nell'immediato.

Resta un punto di domanda la scintilla che ha scatenato il passo indietro, con l'ex ministro del primo governo Berlusconi che, incalzato dalla Bignardi, non ha fornito particolari motivazioni per il suo addio. «Ci sono cose societarie da definire in modo rigoroso e formale, non sono mica un satrapo non posso stare 40 anni in un giornale», le sue poche parole a riguardo. Il futuro è comunque abbastanza definito: «Farò il tifoso del Foglio , continuerò a scrivere se Cerasa lo vorrà».

Una autorottamazione? «No, lo avrei fatto anche senza Renzi, faccio un gesto superbo. Lascerò Cerasa libero di dirigere come vuole lui, c'è un insieme di ragazzi fantastici con grande esperienza collettiva. La cosa andrà molto bene».

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