Attila flagella l'Italia. La perturbazione, giunta con il suo carico di vento, pioggia e neve a bassissima quota, ha portato maltempo diffuso nel Triveneto, Emilia Romagna e in Toscana, imbiancata dai primi fiocchi, proprio come il Mugello dove settemila abitazioni sono rimaste ieri senza elettricità.
Piogge anche in Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Centinaia ieri sono stati gli interventi dei vigili del fuoco, per allagamenti, alberi caduti, rami e pali a servizio delle comunicazioni pericolanti. Nei prossimi giorni Attila si sposterà verso il Centro-Sud interessando soprattutto le Marche, l'Abruzzo, la Sardegna orientale e anche i settori ionici. Il vento soffierà ancora impetuoso, con Bora, Maestrale e Tramontana, che toccheranno raffiche fino ai 100 chilometri orari, con possibili danni alle strutture e ancora sradicamenti di alberi
Sulla base dei fenomeni previsti, quindi, la protezione civile ha valutato anche per la giornata di oggi allerta arancione su alcuni settori di Umbria e Marche, mentre il bel tempo dovrebbe tornare al Nord e nelle regioni tirreniche, con una coda di piogge sulla Romagna.
Al Centro-Sud, invece, insisterà ancora almeno fino a giovedì e parte di venerdì. Una piccola tregua forse, perché nel successivo weekend i meteorologi hanno annunciato un nuovo attacco instabile dal Nord Europa, che dotrebbe raggiungere nuovamente anche l'Italia.
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