Cronache

"Il flop dei banchi a rotelle mi è costato 2 milioni"

Il titolare di una delle più grande ditte di forniture: "Puniti per la nostra correttezza"

"Il flop dei banchi a rotelle mi è costato 2 milioni"

«Le condizioni del bando gara per banchi e sedute innovative emanato dal commissario Arcuri erano impossibili da soddisfare. Prevedevano la consegna entro fine agosto, con penali pesantissime. Noi, e come noi altre imprese, per serietà non abbiamo partecipato perché quel termine non era rispettabile, non solo da noi, ma da chiunque. Ora improvvisamente la scadenza del bando gara è scomparsa e le consegne sono slittate a ottobre. Le condizioni di quella gara sono state stravolte ex post e noi abbiamo subito un danno ingente, con una perdita di fatturato pari a un milione di euro».

Una beffa la gara europea per la fornitura dei banchi monoposto bandita dal commissario all'emergenza, per Stefano Ghidini, titolare della C2 Group, nient'altro che una delle principali imprese sul mercato che forniscono gli ormai famosi banchi con le rotelle mostrati in foto dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina durante la conferenza stampa col premier Conte sulle linee guida per la riapertura delle scuole il 14 settembre. I termini di fornitura di 2 milioni di banchi tradizionali e di 435mila «sedute innovative» sono cambiati dopo l'aggiudicazione. La gara fissava una consegna tassativa entro il 7 settembre: «In considerazione dell'importanza e dell'essenzialità della fornitura richiesta si leggeva nel bando - in caso di ritardato adempimento delle prestazioni contrattuali, e, in particolare, di ritardo nella consegna, si provvederà ad applicare una penale giornaliera, fino a 7 giorni: termine essenziale, oltre il quale il ritardo sarà considerato inadempimento». Dopo l'aggiudicazione i cui documenti non sono mai stati pubblicati sul sito del commissario - invece una nota degli uffici di Arcuri ha fatto sapere che «i banchi saranno consegnati a partire dai primi giorni di settembre e fino al mese di ottobre». Una modifica che ha cambiato in corsa i termini contrattuali, negoziati direttamente con le imprese aggiudicatarie una volta appurato che quelle scadenze sarebbero state impossibili da rispettare: «Noi saremmo stati in grado di fornire le sedute innovative in pochi mesi, ma il bando prevedeva la consegna tassativa a settembre senza scaglionamenti». Cosa che invece poi è avvenuta perché gli uffici del commissario Arcuri «hanno contattato le imprese vincitrici e concordato con loro tempi di consegna anche a ottobre. Siamo stati danneggiati per essere stati corretti». Eppure anche quel termine è irrealistico, avverte Ghidini: «Ho sentito diversi produttori e le poso assicurare che stanno pianificando tempi diversi. I banchi innovativi finiranno di essere consegnati a gennaio, ma era evidente». I presidi nell'incertezza sono in allarme, e l'associazione nazionale chiede al governo «di conoscere con urgenza il calendario di consegna dei banchi monoposto. Non è possibile che lo vengano a sapere all'ultimo momento: l'organizzazione richiede tempo». Prima erano stati stanziati dei fondi ai plessi scolastici. Tanto che Ghidini aveva già acquistato 5mila sedute innovative per soddisfare gli ordini provenienti dagli istituti che poi però sono stati bloccati perché l'intera partita è passata nelle mani del commissario. Quelle sedie ora sono in magazzino «così come altre migliaia sono nei magazzini di una decina di altre aziende che avevano rinunciato al bando. Ne abbiamo pronte disponibili circa diecimila. Abbiamo scritto al commissario Arcuri ma non abbiamo ricevuto risposta.

Se esistono situazioni urgenza oggi perché non comprarle subito da chi le ha già in casa? Speriamo di essere contattati per fornirle al più presto alle scuole e attutire i ritardi».

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