
Si sentono le urla: "Un drone, un drone". Un grande bagliore nel cielo, qualcosa precipita a bordo della nave. Fuoco. Anzi, fuocherello.
Sull'imbarcazione della Global Sumud Flotilla si vivono momenti di grande concitazione, ma il misterioso episodio finisce per fortuna senza conseguenze. Scoppia un incendio, ma non ci sono morti e feriti, gli ospiti, fra cui Greta Thunberg, se la cavano senza danni, forse solo con una dose di spavento. Un drone che per fortuna non fa vittime o forse è altro ? Forse, un razzo di segnalazione fuori controllo per un attentato, se così fosse, che non c'è. Più che bagliore un abbaglio.
Immediatamente comincia il rimpallo della responsabilità: chi è stato? O meglio, che cosa è stato? "La Global Sumud Flotilla - si legge in un comunicato - conferma che una delle sue barche è stata colpita da quello che sembra essere un drone". Il sospetto è che qualcuno voglia fermare gli attivisti che puntano su Gaza, e vogliono portare aiuto alla popolazione allo stremo, fra ordini di evacuazione e bombardamenti.
Dovevano salpare qualche giorno fa, poi il maltempo ha rallentato le operazioni. Ora ecco pure il drone formato petardo. Nella notte, c'è la presunta incursione che le autorità tunisine però smentiscono nel modo più categorico: le notizie di un drone sulla Gsf "non hanno alcun fondamento". Barano? E che motivo avrebbero? Due versioni che fanno a pugni e il fuoco che per fortuna viene spento rapidamente. "Abbiano preso gli estintori e siamo riusciti a domare il fuoco", fanno sapere dalla Family Boat, l'unità colpita.
"Si è trattato di un attacco vergognoso, ma non ci lasceremo scoraggiare", insistono i volontari che vogliono rompere il blocco navale imposto da Israele davanti a Gaza e dunque sono nel mirino di Tel Aviv. "L'incendio sì è sviluppato fra i giubbotti di salvataggio", ribattono da Tunisi.
Il caso monta, le immagini delle fiamme sul ponte fanno il giro del mondo, la Bbc avanza ad alta voce dubbi sulla versione ufficiale e la sinistra europea corre in soccorso dei soccorritori di Gaza.
Ma almeno due video offrono un'altra chiave di lettura, alternativa, anzi opposta: potrebbe trattarsi di un razzo di segnalazione sfuggito a un membro dell'equipaggio o proveniente addirittura da qualche altra nave della Flotilla.
Certo, il temuto drone alla fine fa l'effetto di un botto di Carnevale o poco più.
Il drone contro il razzo di segnalazione. La tesi dell'intimidazione e quella dell'incidente. Provocato da qualcuno che alla fine si è sparato sui piedi, vai a sapere se per imperizia o per vittimismo. Come in certi film.
A sinistra però è un coro d indignati. "Solidarietà a Global Sumud Flotilla", afferma il presidente del Pd Stefano Bonaccini. E l'eurodeputata Ilaria Salis aggiunge: "Un fatto gravissimo che richiede una immediata e ferma reazione da parte delle diplomazie".
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani entra invece in polemica con gli organizzatori della spedizione: "Ci sono modi più sicuri per far arrivare aiuto alla popolazione. Come l'iniziativa italiana Food for Gaza".
Tajani però fa quadrato sul pinto più infiammato: "Abbiamo dato mandato a tutte le sedi diplomatiche a Tel Aviv e Gerusalemme di assistere in tutti i modi possibili gli italiani che dovessero essere accusati di aver violato le leggi israeliane".
E però la querelle non si placa: Pd, M5S e Avs chiedono un'informativa alla Meloni sull'attacco alla flotta. Anche se la nave batte bandiera portoghese e i fatti sono avvenuti, se sono avvenuti, al largo della Tunisia.
Giovedì dovrebbe esserci a Siracusa la partenza italiana della Global Sumud Flotilla. Il Global Movement to Gaza invita le città alla mobilitazione.
Cortei in piazza e manifestazioni per accompagnare la sfida umanitaria, in realtà tutta politica, alle autorità israeliane. E nemmeno una parola sulla ripresa, lunedì, del terrorismo di matrice palestinese, con l'assalto al bus e la morte di sei person