
Migliaia di sostenitori filo-palestinesi si sono radunati domenica sotto un sole cocente sulle banchine del vecchio porto di Barcellona per applaudire la partenza della Global Sumud Flotilla. Una ventina di imbarcazioni sono salpate, poco dopo le 15 e 30, tra uno sventolio di bandiere palestinesi. La flottiglia punta a forzare il blocco navale di Israele e portare aiuti alla popolazione stremata nella Striscia in quella che gli organizzatori hanno definito "la più grande missione umanitaria della storia". Sumud è il termine arabo per "resilienza, perseveranza, fermezza". Ma non tutto è filato liscio. La missione è stata costretta a rientrare in porto ieri mattina dopo che una tempesta ha colpito alcune zone della Spagna durante la notte. Al momento non è chiaro quando ripartirà. Il gruppo è composto da circa 20 navi con partecipanti provenienti da 44 paesi. Con venti di oltre 56 chilometri orari, alcune delle imbarcazioni più piccole sarebbero state a rischio. Al loro interno cibo, acqua e medicine.
Israele ed Egitto hanno imposto un blocco marittimo e terrestre a Gaza da quando Hamas ha preso il potere all'Anp nel 2007, nel tentativo di impedire al movimento estremista di importare armi. Gli attivisti a bordo hanno chiesto un passaggio sicuro per consegnare gli aiuti simbolici e l'apertura di un corridoio marittimo umanitario. Si prevede che altre barche si uniranno nei prossimi giorni da tutto il Mediterraneo, tra cui Tunisia, Grecia, Genova e Sicilia se la missione ripartirà. Tra i partecipanti a bordo ci sono 300 attivisti, europarlamentari e personalità politiche e dello spettacolo, compresa l'attivista svedese per il clima Greta Thunberg, l'ex sindaca di Barcellona Ada Colau, l'attore irlandese Liam Cunningham, noto per il suo ruolo nella serie "Il Trono di Spade" e quello spagnolo Eduard Fernández. La flottiglia ha ricevuto anche il sostegno dell'attrice premio Oscar Susan Sarandon. Thunberg ha spiegato la ragione dell'azione: "Israele vuole cancellare la nazione palestinese, vogliono impossessarsi della Striscia di Gaza. Se questo non spinge la gente ad agire, allora non so cosa lo farà".
Non è la prima volta che Thunberg tenta di raggiungere le acque di Gaza quest'anno. Israele l'ha deportata a giugno dopo che la Madleen, la nave su cui viaggiava con altre 11 persone, è stata fermata dall'Idf. La partenza della flottiglia avviene mentre Israele intensifica la sua offensiva su Gaza City e si prepara a conquistare la città. Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano Itamar Ben-Gvir ha presentato al governo un piano volto a fermare la Global Sumud Flotilla in base al quale tutti gli attivisti arrestati saranno trattenuti in detenzione prolungata - a differenza della precedente prassi - nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon, utilizzate per i terroristi. Saranno loro negati privilegi speciali come tv, radio e cibo. Il ministro ha sottolineato: "Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell'agiatezza".
Subito sono arrivate le parole altrettanto nette della segretaria del Pd Elly Shlein: "Le minacce di Ben Gvir contro gli attivisti della Global Sumud Flotilla vanno rispedite con forza al mittente. È partita la più grande missione umanitaria dal basso che cerca di rompere il blocco degli aiuti umanitari ai palestinesi operato dal governo criminale di Netanyahu e dei suoi ministri che parlano apertamente della loro intenzione di cancellare Gaza e la Palestina. Il governo italiano difenda gli attivisti di Flotilla". Mentre ieri Antonio Tajani si è intrattenuto all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma con la mamma di uno dei bambini di Gaza in cura lì. "Vogliamo restare qui", ha detto la donna, e il ministro ha assicurato: "Faremo di tutto per integrarvi".
Tajani ha poi chiarito, dopo aver incontrato il ministro degli Esteri dell'Anp che "l'Anp è un nostro interlocutore, ma la Palestina deve essere senza Hamas". Su Gaza, invece, ha sottolineato: "Non va agevolata la fuga del popolo".