D omenica 27 settembre 2015, Che tempo che fa , Raitre. Dibattito sull'Europa e la crisi economica. Il conduttore Fabio Fazio intervista Yanis Varoufakis, ex ministro delle Finanze della Grecia. L'economista esterna su tutto, dagli indipendentisti della Catalogna al debito pubblico italiano. Opinioni legittime ma un po' scontate. Per questo incontro, durato 22 minuti, la televisione di Stato ha pagato all'ospite 24mila euro (oltre al rimborso del viaggio in prima classe). Più di mille euro al minuto, non c'è male. Ecco a cosa serve il canone...
Ne valeva la pena? Varoufakis è famoso soprattutto per essere famoso. Come politico non ha cavato un ragno dal buco ma emana il fascino della sinistra perdente. Dopo aver contribuito ad affondare la Grecia, è stato silurato dal premier Tsipras. Uscito dal partito Syriza, a suo giudizio poco marxista, si è candidato alle elezioni con la propria lista. Gli elettori hanno colto l'occasione per spedirlo a casa. Poteva andare peggio, vive in un attico con vista sul Partenone. Di fronte a un simile curriculum, chiunque sarebbe passato oltre e avrebbe cercato un politico o un economista autorevole. Fazio invece ha convocato Varoufakis. Chi meglio di lui per informare l'abbonato sullo stato dell'arte in materia economica? Del resto, la Rai è invaghita di questo professore al punto da affidargli una rubrica (non retribuita, sottolineiamo) nel programma 2Next in onda sul secondo canale.
Ieri è stato proprio Varoufakis a dare notizia del lauto compenso. Il Daily Telegraph , infatti, gli aveva rinfacciato di farsi coprire di soldi per andare a discettare di povertà in giro per il mondo. Il giornale inglese citava il settimanale greco Proto Thema , entrato in possesso della e-mail di una agenzia di Londra specializzata nell'offrire gli interventi di ex leader politici. Nel messaggio sarebbe contenuto una sorta di tariffario: per una conferenza al di fuori dell'Europa si parla di 55mila euro, mentre all'interno dell'Unione si scende a 4mila euro. A prezzo di saldo le letture all'università, valgono meno di 1.400 euro. Varoufakis non ha perso tempo. Con un'inedita operazione trasparenza, ha pubblicato in Rete l'elenco delle sue apparizioni recenti. Accanto a ogni evento, c'è la cifra incassata e l'eventuale rimborso spese per i trasferimenti. Scorrendo la lista, è apparso subito chiaro che l'accusa di essere strapagato era fortemente esagerata, ma non infondata. Varoufakis è stato coperto di soldi. Ma solo da Fazio. L'ex ministro non avrebbe quasi mai chiesto compenso: «Ho fatto più di 20 apparizioni in ogni angolo del continente, in molti casi senza prendere un euro, in alcuni solo simbolici rimborsi spese. Il rapporto tra quelle non remunerate e quelle remunerate, che facevo anche da accademico, è di 12 a 1». Francia: zero. Inghilterra: zero. Portogallo: zero. Qua e là spuntano cifre modeste. Poi si arriva in fondo all'elenco. Per Che tempo che fa l'ex ministro registra un compenso di 24mila euro netti (e rimborso per un viaggio in prima classe). Solo per tenere una conferenza a Singapore, in effetti piuttosto distante da Atene, ha incassato di più: 28.800 euro (viaggio in business).
Insomma, la Rai ha pagato una somma enorme rispetto alle tariffe dichiarate da Varoufakis.
Ed è in «splendida» solitudine, almeno in questa parte del mondo. Avete in mente la Bbc, l'emittente pubblica inglese a cui ogni dirigente Rai dice di volersi ispirare? Ha avuto ospite Varoufakis il 24 settembre 2015. Compenso: zero. Viaggio: in classe economica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.