Il Conte bis prepara la parata rossa (a spese degli italiani) per il centenario della nascita del Partito comunista italiano. Canzoni, mostre e gigantografie dei leader della sinistra italiana: due anni di eventi per festeggiare un secolo di vita dei comunisti italiani. Tra una tassa e l'altra, il Pd, con il sostegno di Leu, infila nella manovra un emendamento per le celebrazioni di Stato della nascita in Italia del Pci.
È il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni che scopre il blitz a Palazzo Madama: «Emendamento di Pd e Leu alla legge di Bilancio n. 47.0.21 per prevedere uno stanziamento di 200.000 euro per due anni per festeggiare i 100 anni della fondazione del partito comunista italiano. Ma siete matti» scrive su Facebook. L'esponente azzurro sottolinea come «mentre il centrodestra preferisce proponga emendamenti e proposte per lo sviluppo economico, il lavoro e la riduzione delle tasse ad imprese e famiglie e non marchette a favore di una ideologia fallimentare che ha causato danni, morti e sofferenze in tutto il mondo».
E il leader della Lega Matteo Salvini subito rilancia e attacca: «Dicono che non ci sono soldi e allora tassano la plastica, tassano lo zucchero, le cartine per le sigarette» e però spunta «un emendamento che riesce a stanziare 400mila euro per festeggiare il centenario della nascita del Partito comunista italiano. Fatelo coi vostri soldi l'anniversario, non coi soldi degli italiani».
Progetti in grande: l'anniversario sarà il 21 gennaio 2021. Ma nei piani della sinistra di governo i festeggiamenti dovranno durare almeno un biennio. L'emendamento, infatti, prevede uno stanziamento economico doppio: 200 mila per il 2021 e 200mila per il 2022. Ventiquattro mesi di eventi, finanziati dallo Stato, per celebrare la nascita di un partito. Roba da far impallidire i regimi comunisti. L'Unione Sovietica di Stalin non è arrivata a tanto. E forse nemmeno Cuba sotto la guida di Fidel Castro. Il sogno di Zingaretti e Bersani sarà quello di trasformare l'Italia per i prossimi due anni nella Cina d'Europa. Magari avendo come ospite d'onore il presidente cinese Xi Jinping. Una rimpatriata tra vecchi e nuovi comunisti. Una rimpatriata un po' lunga, due anni. E poi costosa per le tasche degli italiani: 400 mila euro. Soldi che potrebbero servire per disabili, scuole e studenti.
L'emendamento non lascia spazio a dubbi: «Al fine di consentire l'organizzazione e lo svolgimento di iniziative culturali previste in occasione del centesimo anniversario del Partito comunista italiano, avvenuto a Livorno in data 21 gennaio 1921, è autorizzata la spesa di 200.000 euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021». Il testo è firmato dai senatori di maggioranza Daniele Manca, Francesco Verducci, Vasco Errani. E su Twitter impazza la polemica.
Il leghista Claudio Borghi rilancia: «Eh sì tengono in ostaggio la legge di Bilancio per questioni fondamentali». Il programma dei festeggiamenti è top secret. Chi gestirà i fondi? L'Anpi si è già offerta di coordinare la festa rossa di Stato. Un comitato misto tra ex partigiani e Pd? Magari con l'ingresso delle Sardine.
L'emendamento prova forte imbarazzo tra i Cinque stelle. E c'è già chi tra i parlamentari grillini chiede al capo Luigi di Maio di bloccare l'emendamento. E anche tra i renziani di Italia Viva c'è un po' malumore per la festa rossa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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