Francia, proposta choc dei Nobel per l'economia. "Paese salvo se sarà chiuso durante l'Avvento"

Lettera di Banerjee e Duflo. Ieri superata la soglia del milione di morti nel mondo

Francia, proposta choc dei Nobel per l'economia. "Paese salvo se sarà chiuso durante l'Avvento"

Oltre 32.751 casi e un milione di morti (per la precisione 1.000.175) . Continua la corsa del Covid nel mondo. Mentre l'India di appresta a scippare il ben poco invidiabile primato di Paese più colpito agli Stati Uniti, l'Europa si prepara ad affrontare la seconda ondata cercando di limitare i danni.

«In Francia sta arrivando più in fretta del previsto», dice il presidente dell'ordine dei medici, Patrick Bouet, che in un'intervista al Journal du Dimanche ha espresso il timore che, se non ci saranno cambiamenti «in tre-quattro settimane» il Paese dovrà «affrontare un'epidemia generalizzata» per lunghi mesi in autunno e inverno, con un sistema sanitario «incapace di rispondere a tutte le sollecitazioni». Oltralpe si discute in queste ore della proposta, avanzata su Le Monde dai premi Nobel per l'Economia 2019 Abhijit Banerjee e Esther Duflo, di un lockdown dell'Avvento per salvare il Natale. L'idea è di chiudere tutto fra il primo e il 20 dicembre, in modo da ridurre i contagi prima delle feste e permettere ai francesi di ritrovarsi in famiglia per le feste. Secondo i due economisti, di fronte alla crescita dei contagi, che sarà propiziata dall'arrivo del clima più freddo, il governo potrebbe essere costretto ad un nuovo confinamento generale o a «vietare viaggi e riunioni familiari per Natale».

Il virus non rallenta neanche in Spagna, dove continua lo scontro a distanza tra la Comunidad e il governo. La Comunità ha fatto sapere di essere pronta ad ampliare le zone sottoposte a restrizioni (in sostanza confinando le aree con più di 500 infezioni Covid-19 ogni 100mila abitanti), a condizione che la misura sia applicata allo stesso modo «in tutta la Spagna» e che vengano fatti test sistematici nelle stazioni di Barajas, Ave e Renfe, da dove, secondo il governo regionale, entrano i contagi. In totale, sono 45 le aree della Comunità di Madrid interessate dal confinamento, poco più di un milione di persone. Ieri nella capitale centinaia di cittadini sono scesi in strada per protestare contro le restrizioni. In Germania, invece, si è registrato in importante calo dei contagi (1.411 rispetto ai 2.507 del giorno precedente) ma è possibile che il dato abbia risentito del rallentamento nella comunicazione delle nuove infezioni dovuta al weekend. Dopo aver raggiunto il numero record di 97.894 casi lo scorso 16 settembre, in India la media dei nuovi contagi è diminuita di circa 7mila unità al giorno nell'ultima settimana. Eppure, con 88.600 nuove infezioni nelle 24 ore, lo Stato dell'Asia meridionale potrebbe diventare tra poco il paese più colpito dalla pandemia, superando gli Stati Uniti, dove più di 7 milioni di persone sono state infettate.

Il mese prossimo, tra l'altro, ci sono in calendario due eventi importanti che spaventano gli esperti per le enormi adunanze previste: le elezioni legislative nello stato di Bihar e la stagione dei festival religiosi. Il quarto paese più colpito, dopo Stati Uniti, India e Brasile, è la Russia, che sfiora gli 8mila contagi. In Australia, invece, dopo due mesi Melbourne allenta le restrizioni imposte.

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